Daspo per un tifoso del Bra, dovrà restare lontano dagli stadi per 7 anni

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©Lusso

BRA Il questore della provincia di Cuneo Carmine Rocco Grassi ha emesso nei confronti di un cittadino italiano di 59 anni, residente a Bra un provvedimento di divieto di accesso allo stadio della durata di sette anni, con la prescrizione dell’obbligo di firma, per un anno, presso il comando della stazione dei Carabinieri di Bra.

Il provvedimento emesso dal questore, prevede, per la durata di sette anni, il divieto di accesso a luoghi, stadi e impianti sportivi, in cui si svolgono competizioni di calcio relative a incontri ufficiali e amichevoli dei campionati e tornei nazionali, professionistici e dilettantistici, nonché dei tornei internazionali ai quali partecipano le società sportive iscritte alla Figc, incluse tutte le competizioni ufficiali e amichevoli della squadra nazionale di calcio, anche under 21, disputate sul territorio nazionale e nei Paesi aderenti all’Unione europea.

In particolare, durante l’incontro tra l’associazione calcio Bra e la Ss Novaromentin di Romentino (Novara), svolta il 9 febbraio, i militari della Stazione dei Carabinieri di Bra avevano accertato che il soggetto destinatario del provvedimento, al termine della partita, conclusa con il risultato 3-2 per la squadra ospite, si rendeva protagonista di condotte di minaccia e di turbativa per l’ordine pubblico, cercando, insieme ad altri tifosi, di aggredire i sostenitori della squadra ospite, il cui scontro fisico era stato evitato solo grazie all’intervento del personale in servizio di ordine pubblico, svolto dai militari dell’Arma.

Il 59enne fermato risultava essere già stato colpito da due precedenti provvedimenti di Daspo sportivo. Essendo quindi recidivo, per l’uomo è stata disposta la prescrizione dell’obbligo di firma. Per lui il provvedimento previsto doveva avere una durata non inferiore a cinque anni e neppure superiore a dieci anni.

In considerazione della gravità delle condotte accertate e contestate si è resa necessaria la prescrizione aggiuntiva dell’obbligo di firma, per garantire il rispetto della misura, quindici minuti prima e quindici minuti dopo ogni incontro di calcio che la squadra Ac di Bra disputerà in Piemonte e quindici minuti dopo l’inizio degli incontri che la squadra Ac Bra disputerà fuori  regione.

Il questore Grassi, in relazione al provvedimento emesso, sottolinea la necessità che i comportamenti delle tifoserie siano rispettosi delle regole di convivenza civile e che ogni violazione sarà perseguita in base alle leggi vigenti.

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