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Venti Comuni del Roero nella buffer zone Unesco: sì del ministero della Cultura e della Regione Piemonte

Il dossier dell’Associazione dei Paesaggi vitivinicoli è appena stato inviato a Parigi dal dicastero del ministro Giuli. L’assessore alle Aree Unesco Marco Gallo: «Scelta opportuna estendere i perimetri dell’area tampone per garantire maggior tutela al sito Langhe-Roero e Monferrato»

La meraviglia Unesco di Langhe, Roero e Monferrato: una mostra fotografica a Castagnole delle Lanze
© Carlo Avataneo

ROERO Il ministero della Cultura ha approvato la proposta di modifica dell’area Unesco presentata dall’Associazione per il Patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato che punta ad ampliare l’attuale buffer zone al territorio del Roero che si trova sulla sponda sinistra del fiume Tanaro. Il dossier è stato inviato alla sede dell’Unesco a Parigi dal dicastero guidato da Alessandro Giuli. L’estensione del perimetro interessa venti Comuni e copre un’area di circa 17mila ettari. Se la proposta sarà accolta la buffer zone sfiorerà i centomila ettari. Obiettivo dell’ampliamento: proteggere ulteriormente una delle sei aree che compongono la core zone: le colline del Barbaresco. Il dossier ha ottenuto il pieno sostegno della Regione Piemonte.

La proposta di estensione del perimetro interessa complessivamente 20 Comuni, tutti già coinvolti in attività legate alla conservazione e alla diffusione del sito patrimonio mondiale: San Martino Alfieri, Govone, Priocca, Magliano Alfieri, Castellinaldo, Castagnito, Guarene, Piobesi d’Alba, Corneliano d’Alba, Montaldo Roero, Baldissero d’Alba, Sommariva Perno, Canale, Montà, Vezza d’Alba, Monteu Roero, Santo Stefano Roero e Pocapaglia. Tutti si sono già impegnati, con una delibera, ad adeguare il Piano regolatore generale alle linee guida Unesco.

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