
VERONA I padiglioni del Vinitaly hanno ospitato oggi, lunedì 7 aprile, la conferenza stampa di presentazione di Vinum Alba, la più grande enoteca a cielo aperto d’Italia che, da quest’anno, sarà fiera internazionale. Tra le altre novità dell’edizione 2025, una nuova formula, la presenza di ospiti internazionali e il focus su grandi vini dal mondo. In aggiunta, anche l’introduzione dell’etilometro monouso personalizzato, incluso nel carnet degustazione e disponibile anche singolarmente.
Il vino unisce le genti, parla tutte le lingue e conosce tutte le strade. Gastronomo, giornalista, filosofo: Luigi Veronelli è stato uno dei pionieri nella valorizzazione e nella diffusione del patrimonio enogastronomico italiano e non potrebbe essere che sua la citazione con cui viene presentata l’edizione 2025 di Vinum Alba, la manifestazione in cui le strade si trasformano in sentieri del gusto, i palazzi in saloni d’assaggio, le piazze in un teatro a cielo aperto dove il vino diventa racconto, incontro, emozione.
In un intreccio di storia e visione, cultura e futuro, Vinum Alba si prepara ad accogliere il suo pubblico dal 25 al 27 aprile e dal 1° al 4 maggio, dalle 10.30 alle 20, nelle piazze e nei luoghi più iconici di Alba, con un riconoscimento che vale quanto un brindisi indimenticabile: da quest’anno, la manifestazione è ufficialmente fiera internazionale. Con 22 Paesi rappresentati dai visitatori dell’anno scorso, la 47ª edizione si conferma uno degli eventi enologici più partecipati e riconosciuti a livello nazionale. Con il riconoscimento internazionale, che sancisce un passaggio di livello, sarà garantito il salto di prestigio costruito nel tempo grazie all’impegno corale di istituzioni, consorzi e operatori.
Il risultato nasce da una visione condivisa, maturata nel tempo (proprio come un bel grappolo d’uva) con il contributo di enti, scuole, produttori, operatori, famiglie. Un cammino che ha visto crescere il numero dei visitatori internazionali, l’attenzione alla qualità, l’apertura a nuove sensibilità e linguaggi. Mai come quest’anno Vinum Alba è espressione di un sistema che dialoga: 14 Consorzi di tutela (numero record per la manifestazione) saranno presenti nelle diverse aree di degustazione nel cuore della città. A loro si affiancheranno i protagonisti dell’enogastronomia, del turismo, della formazione e della sostenibilità.
Rispetto ai partecipanti, la tendenza consolidata vede una presenza qualificata di stranieri (in particolare provenienti da Stati Uniti d’America, Svizzera, Olanda, Francia, Australia e Regno Unito su tutti), con un pubblico giovane (il 65% dei wine-lovers partecipanti a Vinum Alba ha tra i 18 e i 35 anni), consapevole, appassionato: questo l’identikit del turista presente sul territorio per la manifestazione. Tra le novità presentate in occasione del Vinitaly di Verona, la nuova formula e la presenza di ospiti internazionali, con il focus su grandi vini dal mondo. In aggiunta, anche l’introduzione dell’etilometro monouso personalizzato Vinum, incluso nel carnet degustazione e disponibile anche singolarmente.
Un segno concreto di attenzione alla responsabilità individuale e collettiva che completa l’identità educativa della manifestazione. Un’identità che si rafforza anche grazie al coinvolgimento diretto della scuola enologica di Alba, sede dell’inaugurazione ufficiale del 24 aprile, alle 17.30 e luogo simbolo della cultura vitivinicola piemontese e di attività legate a Note di Vinum, capace di unire musica e degustazioni. Attraverso una panoramica viva e diffusa di oltre 200 produttori e oltre 600 etichette, i visitatori potranno assaporare il meglio dell’enologia piemontese in abbinamento con lo street food ëd Langa: una celebrazione autentica della cucina popolare, rievocata con passione dai borghi albesi sotto l’insegna della Giostra delle cento torri, dove tradizione e gusto si incontrano tra le vie della città.
