Ultime notizie

Approda in Consiglio comunale il dibattito sulla ricognizione degli alloggi sfitti ad Alba

I consiglieri comunali del centrodestra: «manca la necessaria trasparenza sui motivi del censimento delle proprietà non affittate, non si ipotizzi la requisizione degli alloggi sfitti»

Per i rifiuti dal 2026 si passa a Str (VIDEO) 1
I consiglieri Bolla e Barbero

ALBA Durante la seduta del Consiglio comunale del 27 marzo, Emanuele Bolla ha chiesto di comprendere i motivi del censimento degli alloggi sfitti annunciato dal sindaco Alberto Gatto e dall’assessora Donatella Croce. In risposta alla richiesta, l’assessora Croce ha annunciato che la Giunta non intende approvare alcuna delibera d’indirizzo che spieghi le ragioni e il metodo di tale censimento in quanto si ritiene che tali interventi già siano parte del Documento unico di programmazione.

«Sulle motivazioni e sul metodo con cui si sta realizzando il censimento degli alloggi sfitti manca la dovuta trasparenza», spiegano i consiglieri comunali di centrodestra Emanuele Bolla, Riccardo Spolaore, Lorenzo Barbero, Carlo Bo, Domenico Boeri, Massimo Reggio, Elisa Boschiazzo e Nadia Gomba. «Questa carenza si ritrova nell’iter amministrativo: non esiste una delibera che indichi le ragioni di questa ricognizione che interessa in qualche maniera le proprietà private cittadine e non si comprende cosa voglia fare l’amministrazione con le informazioni raccolte».

In relazione ai chiarimenti richiesti relativamente alle diffide per i grandi proprietari assenteisti, alla promozione dell’uso sociale delle case vuote e alle sanzioni per i grandi proprietari per la restituzione delle case vuote alla città l’assessore ha affermato che sono temi che l’Amministrazione intende valutare con attenzione, pur non essendo al momento contenute nel Documento unico di programmazione.

«Apprendere in Consiglio comunale che alcune politiche aggressive verso la proprietà privata non sia esclusa ci lascia stupefatti e l’Amministrazione avrebbe dovuto dire chiaramente che certe politiche sono inaccettabili per la città di Alba», aggiunge Bolla. «Di fronte all’intera assemblea comunale l’assessore, che per delega rappresenta il sindaco e la Giunta, ha dichiarato che queste politiche saranno valutate con attenzione. Nessuno si dimentichi che la proprietà privata non si tocca e che la requisizione degli alloggi non va neanche presa in considerazione, né tanto meno valutata con attenzione».

I consiglieri di centrodestra hanno così deciso di lanciare una raccolta firme contro ogni ipotesi di provvedimenti che limitino il libero esercizio del diritto della proprietà privata, in modo particolare a quello della requisizione per utilizzo sociale: «Abbiamo deciso di lanciare un segnale forte per dire una cosa molto semplice, ma forse non così scontata: la proprietà privata non si tocca». La petizione è disponibile al link https://forms.gle/bgSq39gGoGjAGHcJ8.

Banner Gazzetta d'Alba