SERIE D “AbraCadaBra” è scritto sulle magliette celebrative che i giallorossi hanno esibito dopo la vittoria di domenica scorsa a Imperia. Un successo che ha consegnato la certezza matematica della promozione in Serie C e testimonia il compimento di un percorso magico guidato dal mister Fabio Nisticò, insieme al direttore sportivo Ettore Menicucci, al presidente Giacomo Germanetti e a tutta la dirigenza braidese che ha creduto in un sogno possibile, anche quando nessuno ci avrebbe scommesso.
In trasferta allo stadio Nino Ciccione, il Bra si è ripresentato con gli undici titolari della partita precedente contro il Ligorna. «Squadra che vince non si cambia», recita il celebre detto popolare e la scelta di Nisticò si è rivelata subito azzeccata, perché al 6’ la capolista trova il vantaggio: sul corner battuto da Tuzza, Legal stacca tutti e insacca il pallone dell’uno a zero.
Dopo la pausa negli spogliatoi, l’allenatore Pietro Buttu tenta un triplo cambio per modificare l’assetto dell’Imperia e trovare il pareggio. Il Bra, però, continua a farsi sotto per cercare il raddoppio e al 23’ Minaj entra nell’area ligure e spiazza Ragone con precisione chirurgica: è il due a zero che vale il ko dei draghi.
Il triplice fischio non sancisce solo la vittoria numero 23, ma anche la certezza del trionfo in campionato, complici i pareggi di NovaRomentin e Vado. Una promozione che all’inizio della stagione in pochi si aspettavano, ma che è stata resa possibile dalla creazione di un gruppo unito e determinato. Ora, la festa è attesa all’Attilio Bravi, che giovedì 17 aprile, alle 15, ospiterà la terzultima partita del girone contro il Città di Varese, che è guidato dall’ex allenatore giallorosso Roberto Floris.
Lorenzo Germano
