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Erpacrife e Sesta classe nella hall of fame dell’Enologica

Ex studenti, Erpacrife e Sesta classe nella hall of fame dell'Enologica 2
Foto Nicolello

ALBA A fine febbraio è stato presentato il nuovo laboratorio multisensoriale della scuola Enologica, ospitato nel fabbricato della cantina sperimentale e utilizzato per degustazioni. Tra i finanziatori dell’opera vi è la fondazione Crc donare tramite i fondi dell’asta Barolo en primeur. Nei prossimi mesi, accanto al nuovo spazio saranno ultimati un laboratorio per le analisi chimiche e una piccola sala convegni.

Come riferito dall’istituto Umberto I, «sarà un luogo in cui si racconteranno esperienze, in particolar modo quelle degli ex allievi che si sono affermati nei rispettivi settori. Ci sarà una sorta di hall of fame con targhe affisse alle pareti».

Pur con i lavori da ultimare, le prime due sono già state collocate durante la cerimonia di svelamento: a essere omaggiati sono gli ex alunni di Sesta classe e di Erpacrife.

I primi – Sergio Abrigo, Marta Alessandria, Danilo Amerio, Luca Boasso, Ettore Bosio, Gabriele Calvo, Matteo Conterno, Pietro Giachino, Davide Mortara e Riccardo Toso – si sono diplomati nel 2015 e rappresentano alcuni degli ultimi allievi del vecchio ordinamento che prevedeva un ciclo di sei anni prima della maturità.

Per non perdersi di vista dopo gli esami, hanno ideato un Langhe Rosso con uve Barbera e Nebbiolo provenienti dai loro vigneti sparsi dalle Langhe al Monferrato, oggi disponibile in circa duemila bottiglie l’anno. Come menzionato sulla targa, “I quattro di Erpacrife” sono Erik Dogliotti di Castagnole delle Lanze, Paolo Stella di Costigliole d’Asti, Cristian Calatroni di Moncaro Versiggia (Pavia) e Federico Scarzello di Barolo. Erpacrife è l’acronimo derivante dalle iniziali dei nomi, in modo da stringere un legame unico.

I pionieri dello spumante a base Nebbiolo

Ex studenti, Erpacrife e Sesta classe nella hall of fame dell'Enologica 1
Foto Nicolello

Come ha spiegato Dogliotti, «ci siamo diplomati nel 2000 e, già durante l’ultimo anno scolastico, abbiamo avuto l’idea di creare un nostro spumante, a base Nebbiolo. Mentre oggi è una soluzione proposta da varie aziende, all’epoca fummo pionieri. Nati per gioco, oggi siamo arrivati a circa venticinquemila bottiglie». Oltre al Nebbiolo «gli altri spumanti che proponiamo sono Erbaluce e Moscato. Abbiamo vigne a Madonna di Como, Costigliole e Caluso, per un totale di circa tre ettari».

Aggiunge Stella: «Dopo aver comprato i primi macchinari per la spumantizzazione, abbiamo usato come base un capannone a Treiso. Andavamo una volta alla settimana, ci chiamavano “quelli del venerdì”. A un certo punto, per consentire a Erpacrife di proseguire in autonomia, abbiamo individuato una nuova fonte di reddito effettuando servizi conto terzi per le aziende cui mancava l’attrezzatura necessaria per gli spumanti. Abbiamo così costituito, nel 2008, l’Enosol, invitando come soci anche Francesco Dogliotti, Serena e Gianfranco Cordero».

Ex studenti, Erpacrife e Sesta classe nella hall of fame dell'Enologica
Foto Nicolello

Dopo il trasferimento a Castagnole, l’Enosol «è passata da una decina a circa quattrocento clienti, provenienti pure da altre regioni. Per premiare alunni meritevoli dell’Umberto I, abbiamo istituito due borse di studio con la possibilità di lavorare nella nostra azienda».

Davide Barile

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