
SAN DAMIANO D’ASTI Il 27 marzo scorso, due giovanissimi (poco più che ventenni), con i volti parzialmente coperti dai cappucci delle felpe, hanno tentato di rapinare il Penny market di San Damiano d’Asti. Intorno all’orario di chiusura uno dei due è entrato nell’esercizio facendo finta di acquistare qualcosa e verificare la fattibilità del colpo. Il giovane ha poi dato il via libera al suo complice che attendeva all’esterno il quale è entrato e, brandendo un grosso machete, si è diretto verso il cassiere al quale ha intimato di consegnare il denaro.
Il giovane impiegato però non si è fatto per nulla intimorire e si è messo a urlare contro il rapinatore distraendolo quel tanto che è bastato per premere il pulsante dell’allarme sonoro antirapina e costringere i due alla fuga. Nonostante le ricerche immediatamente scattate i rapinatori sono riusciti a far perdere, almeno momentaneamente, le proprie tracce. Grazie però a una minuziosa opera di raccolta e di osservazione delle immagini delle telecamere cittadine i Carabinieri di San Damiano sono riusciti a individuare i movimenti dei due soggetti nei minuti precedenti il colpo e a seguirne gli spostamenti nel centro cittadino anche dopo la fuga fino ad arrivare a una telecamera che ne ha inquadrato nitidamente i volti.
Ciò ha permesso la loro identificazione e il deferimento alla Procura della Repubblica di Asti che ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere. La misura è stata loro notificata nel carcere di Imperia dove si trovano ristretti a seguito del loro arresto (avvenuto il giorno successivo alla tentata rapina) per fatti diversi.
È doveroso rappresentare che i soggetti indagati, seppur gravemente indiziati dei delitti loro contestati, sono da considerarsi innocenti sino a quando la loro definitiva colpevolezza non sarà accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.
