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Terzo ponte: mancano ancora 14 milioni, ma si inizia con la progettazione

È quanto emerso dopo il tavolo di coordinamento convocato dalla Provincia: 46 milioni è l'ammontare complessivo dell''opera

Terzo ponte: mancano ancora 14 milioni, ma si inizia con la progettazione
II tavolo di coordinamento in Provincia.

PROVINCIA Un coordinamento sulle grandi opere in sospeso nella nostra area: lo ha avviato, una decina di giorni fa, la Provincia di Cuneo, su convocazione del vicepresidente e delegato alla materia, Massimo Antoniotti, con il presidente Luca Robaldo e il consigliere Simone Manzone. Hanno chiamato a rapporto sindaci e assessori dei Comuni interessati, a partire da Alberto Gatto per Alba e Gianni Fogliato per Bra. «Dopo i cambi di Amministrazione a giugno scorso, era importante fare il punto e mettere a disposizione tutti gli elementi in nostro possesso, così da muoverci in modo coeso verso gli obiettivi da raggiungere», spiega Antoniotti. «Ci sono diversi aspetti oggi prioritari: i fondi Crosetto, con le opere connesse; gli interventi di adduzione all’Asti-Cuneo e l’adeguamento della tangenziale albese; il terzo ponte sul Tanaro». Si parte così proprio da quest’ultimo, al centro di un dibattito tra chi lo ritiene prioritario (l’Amministrazione attuale e quella passata, insieme agli altri enti istituzionali) e chi lo considera superfluo o persino dannoso (le associazioni ambientaliste).

L’obiettivo, per chi governa il territorio, è portarlo a termine: «Alla luce dei rincari, oggi il costo stimato per l’opera è di 46 milioni di euro. Ne mancano circa 14, ma i 12 milioni dei fondi Crosetto e i 20 annunciati successivamente sono confermati: in attesa di reperire la parte mancante, l’ideale sarà partire con la progettazione definitiva».

A chiedere di sbloccare la situazione in tal senso è stato il sindaco Gatto: «L’incontro è stato molto importante perché, prima, non avevamo la certezza sui fondi già annunciati. Ora che è stato superato questo passaggio, vista la complessità dell’opera, non ha senso rimanere in balìa di questo stallo: per noi il terzo ponte è prioritario. Esiste già uno studio ma, alla luce del nuovo codice degli appalti, va rivisto». E le risorse mancanti? La Provincia non si sbilancia, ma pare che a breve potrebbero arrivare notizie da Roma.

Il lato braidese 

I fondi Crosetto sono preziosi anche per la zona braidese, come riprende Antoniotti: «Per la variante di via Nogaris, dovremmo bandire la gara per la realizzazione entro l’anno». Non meno importante il capitolo delle opere di adduzione relative all’Asti-Cuneo: «Quelle per il Braidese, inserite nel Piano economico-finanziario approvato dell’autostrada, sono certe e a breve avremo a disposizione i fondi».

Per quelle dell’Albese, bisognerà aspettare la conferenza di servizi che sarà convocata nell’ambito dell’adeguamento della tangenziale: «Non abbiamo ancora una data, perché la procedura continua a essere ferma alla valutazione di impatto ambientale», conclude il vicepresidente.

 Francesca Pinaffo

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