
VINUM Un sorso alla volta, l’ampio programma di Vinum prevede anche un tour che abbina la cultura alla passione per il vino. I partecipanti potranno immergersi nella storia di alcuni musei e siti di Langhe, Roero e Monferrato con l’immancabile compagnia di un calice.
Il primo appuntamento è venerdì 25 aprile, alle 16.30, quando si andrà alla scoperta del Wimu, il museo del vino frutto dell’estro di François Confino che si trova nel castello comunale Falletti di Barolo. Si propone un viaggio interattivo ed emozionale nel mondo di un prodotto capace di accompagnare l’evoluzione di alcune civiltà, permearne le espressioni artistiche e plasmare il volto di interi territori. Lo stesso Confino afferma: «Per me era fondamentale creare un percorso di visita poetico. Non un luogo dove si apprende come si fa il vino, ma un luogo che parli del rapporto tra noi e “lui”». Al termine, si terrà una degustazione al buio all’Enoteca regionale del Barolo.
Il programma proseguirà sabato 26 aprile, alle 17.30, con la vista al museo open air In vigna di Grinzane. È composto da una sessantina di pannelli, collocati in una posizione panoramica, che illustrano il ciclo vegetativo della vite e il lavoro del viticoltore nelle quattro stagioni. Si passerà poi dal castello, fino all’Enoteca regionale di Grinzane, la prima a essere istituita in Italia, in cui si assaggeranno Nebbiolo, Barbaresco e Barolo.
Il primo fine settimana terminerà tra le rocche del Roero, profonde voragini che possono raggiungere anche il dislivello di centinaia di metri. Il ritrovo è alle 16 di domenica 27 aprile in piazza Medford, presso il palazzo delle mostre e dei congressi Giacomo Morra. Il servizio navetta è incluso. In caso di brutto tempo, si terrà la visita al castello reale di Govone. Successivamente, nell’Enoteca regionale di Canale è previsto l’assaggio di tre etichette Docg: Roero Arneis 2024, Roero Arneis Riserva e Roero.
Dopo una pausa di tre giorni, Vinum ricomincerà giovedì 1° maggio alle 15.45 con una passeggiata tra arte, tradizione e gastronomia nelle vie di Alba. Il tour si dispiegherà tra casa Marro, una delle costruzioni medievali superstiti più imponenti, piazza Risorgimento, dove sorgono la cattedrale di San Lorenzo e il palazzo del Comune, via Maestra e la chiesa di San Domenico. In chiusura è previsto il laboratorio tematico guidato dagli esperti sommelier dell’Ais e dai maestri assaggiatori dell’Onaf.
Si scopriranno le tecniche di abbinamento tra due differenti vini del territorio selezionati e le eccellenze casearie come Bra duro Dop, Ossolano Dop, Castelmagno Dop d’alpeggio, Pecorino di Farindola Pat, Bitto Dop.
L’ultima visita sarà alle cattedrali sotterranee di Canelli, venerdì 2 maggio, con ritrovo alle 16 nel palazzo mostre e congressi. Anche in questo caso il servizio di navetta sarà compreso nel prezzo. Le cantine Bosca non sono soltanto una testimonianza della civiltà vinicola piemontese, ma anche la rappresentazione delle opere che l’ingegno umano sa produrre. Il tour si chiuderà nell’Enoteca regionale di Canelli e dell’Astesana per l’assaggio di tre vini rappresentativi, degli spumanti, anch’essi a Denominazione d’origine controllata e garantita: Alta Langa, Nizza e Canelli Moscato.
L’acquisto dei biglietti è possibile sul sito di Vinum.
Matteo Grasso
