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Al Festival della Tv di Dogliani, più di 130 ospiti e 35mila presenze nella piazza gremita

Emozionante l'incontro tra l'artista internazionale Noa e Gad Lerner, un appello alla pace che ha commosso il pubblico.

Festival della Tv a Dogliani, il programma di sabato 3
Festival della TV - Dogliani

DOGLIANI – Si è chiusa con un record di pubblico la 14ª edizione del Festival della Tv: circa 35mila presenze hanno trasformato per tre giorni la cittadina delle Langhe in un teatro a cielo aperto dedicato alla comunicazione, alla televisione e ai linguaggi del presente. Il tema di quest’anno, Ritrovarsi, ha ispirato dialoghi sul valore dell’incontro reale in un’epoca digitale e iperconnessa. La musica come filo conduttore: da Ludovico Einaudi a Diodato, da Nek a Bunna degli Africa Unite, il festival ha offerto momenti di grande intensità sonora e narrativa.

Applauditissimo ed emozionante l’incontro tra l’artista internazionale Noa e Gad Lerner, un appello alla pace che ha commosso il pubblico. Le star della tv amate dal grande pubblico hanno ricevuto veri e propri bagni di folla: Carlo Conti, Mara Venier, Stefano De Martino, Alberto Matano, Giorgio Locatelli e la vincitrice di Masterchef Anna Zhang sono stati accolti con vere e proprie ovazioni. A rubare la scena anche le nuove rivelazioni televisive come il team di Casa a Prima Vista e il fenomeno Cronache di Spogliatoio.

Sul palco anche i grandi temi del nostro tempo: l’informazione, il servizio pubblico, l’innovazione. Da Urbano Cairo a Giampaolo Rossi, Amministratore delegato della Rai, si è discusso dello stato e del futuro dell’editoria e della televisione in Italia. Il confronto sull’intelligenza artificiale ha visto protagonista Padre Paolo Benanti, esperto del Comitato Onu, per un’analisi lucida e urgente sull’etica degli algoritmi. E ancora Elsa Fornero ha condiviso una riflessione puntuale su economia e giustizia sociale.

Non è mancata la voce del grande giornalismo italiano, con il classico incontro tra i direttori, Michele Brambilla, Francesco Cancellato, Giuseppe De Bellis, Emiliano Fittipaldi, Luciano Fontana, Andrea Malaguti e Mario Sechi. Di forte impatto anche il faccia a faccia tra Mario Orfeo (La Repubblica) e Enrico Mentana (Tg La7), due firme autorevoli del giornalismo italiano. Tra le presenze più attese, Diego Bianchi in arte Zoro, ha portato sul palco il linguaggio unico e tagliente di Propaganda Live, confermandosi alfiere di un giornalismo televisivo innovativo.

Nella giornata di chiusura Diodato nell’incontro – chiacchierata, con il bravissimo Luca de Gennaro, conduttore di Radio Capital, ha raccontato i suoi inizi, dalla scuola a Sanremo, dalle prime band alle superiori, in cui non sapendo suonare e non essendoci nessuno disposto a cantare, i suoi amici decisero che avrebbe dovuto cantare lui

Sempre nella giornata di chiusura, un’attrice che in Piemonte si sente a casa: Pilar Fogliati. Durante l’incontro ha raccontato l’esperienza di “Cuori“,  la seguitissima fiction della RAI, che è stata registrata quasi interamente a Torino.  I genitori di Pilar Fogliati sono di Alessandria e Canelli, quindi lei ha dichiarato di sentirsi piemontese, pur vivendo a Roma. Ha poi difeso il famoso detto: “piemontese falso e cortese”, dicendo che al contrario i piemontesi sono intelligenti e se superi il momento iniziale, dove ha ragione quando incontri qualcuno non devi portarlo a cena ed è  giusto che ci sia una falsa cortesia, nel momento in cui ci entri in confidenza sono magnifici. 

«Abbiamo scelto di ritrovarci per tornare a pensare insieme e la partecipazione straordinaria ci ha ancora una volta dimostrato quanto sia urgente e necessario costruire spazi di confronto reale», affermano gli organizzatori Federica Mariani, Simona Arpellino e Mauro Tunis.

Festival della TV: record di pubblico per la 14ª edizione
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