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Conclave 2025: il cardinale americano Robert Prevost è il nuovo papa Leone XIV

I 133 cardinali elettori hanno raggiunto il quorum e l'eletto ha accettato. Ora andrà nella camera delle lacrime

Conclave 2025: il cardinale americano Robert Prevost è il nuovo papa Leone XIV
Robert Francis Prevost -Papa Leone XIV

Giovedì 08.05.2025 – ore 22.05

I primi impegni di Papa Leone XIV

Venerdì 9 maggio, alle 11, messa nella cappella Sistina con i cardinali che sarà trasmessa in diretta.
Domenica 11 maggio, alle 12, il Regina Coeli dal balcone su piazza San Pietro.
Lunedì 12 maggio, alle 10, incontro con i giornalisti che hanno seguito il conclave.

Giovedì 08.05.2025 – ore 21.45

La 1ª edizione dell’Osservatore Romano di Leone XIVConclave 2025: il cardinale americano Robert Prevost è il nuovo papa Leone XIV 1

Giovedì 08.05.2025 – ore 19.15

Annunciato il nome del nuovo papa. Il cardinale americano Robert Prevost sceglie il nome Leone XIV

L’elezione a Pontefice dello statunitense Robert Francis Prevost, che assume il nome di Leone XIV, rappresenta la prima volta di un Papa nordamericano. Prevost, 70 anni il prossimo 14 settembre, è originario di Chicago ed era finora prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina. È dell’Ordine degli agostiniani e ha avuto una lunga esperienza missionaria in Perù, dove è stato anche vescovo di Chiclayo.

Giovedì 08.05.2025 – ore 18.08

Fumata bianca: il mondo accoglie il nuovo Papa

La fumata bianca è finalmente arrivata: il mondo cattolico ha un nuovo Papa. Dopo giorni di attesa e votazioni serrate, il segnale tanto atteso si è levato dal comignolo della Cappella Sistina, annunciando l’elezione del 267° successore di Pietro. Ora l’attenzione è tutta rivolta alla Loggia delle Benedizioni, da cui il nuovo Pontefice si presenterà per la prima volta ai fedeli in Piazza San Pietro e al mondo intero.

Giovedì 08.05.2025 – ore 16.30

Dopo il previsto il pranzo a Santa Marta, nuovo trasferimento verso il Palazzo apostolico per i cardinali elettori e come da copione, alle 16.30 il ritiro in Sistina per procedere con le altre due votazioni previste per la sessione pomeridiana.
I risultati si avranno, presumibilmente, entro le 18.00 nel caso venisse raggiunto un quorum, altrimenti si dovrà aspettare la fine di entrambe le votazioni, prevista per le 19.30 circa.

Giovedì 08.05.2025 – ore 11.51

Si chiude con una nuova fumata nera la mattinata del  Conclave 2025. Un boato si è alzato da piazza San Pietro nel momento in cui è iniziato a uscire il primo sbuffo di fumo dal comignolo montato sul tetto del Vaticano alle 11.51 di oggi. Si contano oltre 15.000 presenze assiepate nella piazza e provenienti da tutto il mondo.

L’attesa continua. Si ripartirà verso le 15.00 con il rientro dei 133 elettori nella Sistina. Qualora si raggiunga un accordo, l’attesa fumata bianca potrebbe arrivare già a metà pomeriggio.
In caso contrario, bisognerà attendere la conclusione degli scrutini, prevista intorno alle 19.00-19.30.

Giovedì 08.05.2025 – ore 09.30

Aperto oggi come previsto intorno alle 9.15 il secondo giorno di Conclave per l’elezione del nuovo Papa, dopo la fumata nera di ieri, quando i 133 cardinali elettori, riuniti nella Cappella Sistina per oltre tre ore, hanno comunicato che nessuno aveva ottenuto il numero di voti necessario per succedere a Francesco.

Le operazioni di voto sono quindi riprese oggi. Saranno due le fumate previste: la prima al termine della sessione mattutina, la seconda al termine di quella pomeridiana. Tuttavia, qualora il nuovo Pontefice venisse eletto già nella prima delle due votazioni, la fumata bianca sarà anticipata: intorno alle 10.30 se l’elezione avverrà in mattinata, o attorno alle 17.30 se la scelta sarà rinviata alla prima votazione del pomeriggio.

Mercoledì 07.05.2025 – ore 21.00

Fumata Nera
. Si chiude con la fumata nera la prima giornata di Conclave. L’ampia folla radunata già dalla mattina in Piazza San Pietro, con lo sguardo fisso rivolto verso il comignolo sopra il tetto della Sistina o verso i maxi schermi, per seguire quello che forse è uno dei momenti maggiormente simbolici della vita della Chiesa, alle 21.00 ha visto fuoriuscire dal comignolo la densa fumata nera.
I cardinali in questa prima giornata, probabilmente, hanno iniziato il confronto per scegliere il successore di Francesco. Si ripartirà domani dalle 9.15, ora in cui gli elettori toneranno alla Sistina. 

VATICANO – Per la delimitazione dell’area del Conclave, la sera precedente alla Santa Messa pro eligendo Pontifice, una Commissione, presieduta dal Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, S.E. Mons. Edgar Peña Parra – e composta tra gli altri dal Comandante della Guardia Svizzera Pontificia, il Col. Christoph Graf, e dal Vice Comandante del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano, il Dr. Davide Giulietti, e membri della Direzione dei Servizi Tecnici del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano –  ha provveduto a chiudere le entrate del Palazzo Apostolico, apponendo il sigillo con la scritta “Conclave” e “2025”.

Alle 17.46 con l’Extra Omnes, l’intimazione di rito del “fuori tutti”, scandito dal maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, l’arcivescovo Diego Ravelli, segna la chiusura dei pesanti battenti della Sistina, sorvegliati da due Guardie Svizzere.

Con l’ingresso dei 133 cardinali elettori nella Cappella Sistina, ha preso il via il Conclave 2025, il momento più solenne e riservato della Chiesa cattolica per l’elezione del nuovo Pontefice.

Dopo la messa del mattino nella Basilica di San Pietro, i porporati si sono trasferiti dal Palazzo Apostolico alla Sistina, dove hanno iniziato le procedure canoniche con il tradizionale giuramento. I cardinali si sono ritirati in preghiera, aprendo così ufficialmente il percorso elettorale.

Regole di segretezza e procedure di voto

Il Conclave si svolge sotto rigide regole di segretezza assoluta: nessun dispositivo elettronico è consentito e i partecipanti non possono comunicare con l’esterno. Ogni cardinale dispone di un posto assegnato, contrassegnato da nome e cognome, in un’area organizzata con sedie di ciliegio e tavoli di legno grezzo coperti da un panno beige e satin bordeaux.

I porporati non camminano direttamente sul pavimento cosmatesco della Sistina, ma su una piattaforma in legno ricoperta da un telo, in linea con il secondo gradino dell’altare.

Durante le votazioni, ogni cardinale scrive il nome del prescelto su una scheda con la dicitura “Eligo in Summum Pontificem”. La scheda viene piegata e posta su un piatto d’argento, quindi lasciata cadere in un’urna davanti all’altare. Per l’elezione è necessaria una maggioranza qualificata di due terzi (89 voti).

La fumata: segnale atteso dal mondo

Le schede votate vengono bruciate al termine delle operazioni, con un sistema che genera una fumata nera in caso di mancata elezione e una fumata bianca per annunciare l’elezione del nuovo Papa. La stufa utilizzata, in ghisa, è parte della tradizione dal 1939 e si trova accanto a un dispositivo aggiuntivo che garantisce la visibilità del fumo, introdotto nel 2005.

La stanza delle lacrime

Al termine del Conclave, il nuovo Pontefice si ritira nella cosiddetta “stanza delle lacrime”, una sacrestia all’interno della Sistina, dove indossa per la prima volta i paramenti papali. Da lì, si prepara alla prima benedizione “Urbi et Orbi” dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro.

Il giuramento e il rispetto del segreto

L’inizio del Conclave è stato sancito dal giuramento letto dal Cardinale Pietro Parolin, che guida l’assemblea. I cardinali si impegnano solennemente a rispettare la Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, emanata da Giovanni Paolo II nel 1996, garantendo la massima riservatezza sulle procedure di voto.

Al termine delle operazioni, il Cardinale protodiacono Dominique Mamberti annuncerà l’elezione del nuovo Pontefice con la formula “Habemus Papam”, seguita dalla prima benedizione papale.

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