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Il castello di Benevello è verso la rinascita grazie al bando della Crc

Il castello di Benevello è verso la rinascita grazie al bando Crc

BENEVELLO Il castello di Benevello, di origine medievale, ha avuto nel tempo una rilevante funzione sociale, ospitando attività come una comunità di recupero dalle tossicodipendenze. Abbandonato dalla fine degli anni Novanta, nel 2018 è stato acquisito dal Comune, con l’obiettivo di restituire alla collettività un bene storico, riportandolo all’antica bellezza.

Di recente, l’Amministrazione comunale ha partecipato al bando Stars della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo con il progetto “From memory to future”, redatto dallo studio Costantino Clerico. La finalità è di valorizzare il maniero e trasformarlo in un centro di cultura, memoria e turismo nel rispetto dell’ambiente.

In caso di accoglimento della richiesta di finanziamento, le azioni saranno diverse. Si partirà dalla ristrutturazione degli spazi al piano terra. La sala e la torre a destra dello scalone d’accesso ospiteranno materiale multimediale audiovisivo sulla storia delle Langhe, realizzato con la partecipazione della comunità locale e prodotto dal laboratorio Granai della memoria dell’Università di Pollenzo.

La sala e la torre a sinistra saranno, invece, adibite a spazi per mostre, convegni e allestimenti di enti e associazioni come Gal, Collisioni, Unione montana, Ente fiera, centro studi Beppe Fenoglio, Atl, Turismo in Langa e Strada romantica. «A disposizione di tutti per fare cultura», come ha detto il sindaco Mattia Morena.

Il progetto “From memory to future” si integra con interventi già finanziati e di prossima realizzazione, quali il recupero e la valorizzazione del giardino e il restauro di locali che saranno adibiti a caffetteria e piccola ristorazione, estesi anche alla terrazza che si affaccia sul parco storico.

«Benevello ha bisogno di avere un luogo di ritrovo per i cittadini e anche un punto dove un turista o un ciclista possa fermarsi. I locali saranno affidati, tramite invito a manifestazione di interesse, a un privato che potrà usare lo spazio interno e quello esterno che darà sul giardino», ha sottolineato il sindaco.

Un elemento particolarmente affascinante del progetto presentato alla fondazione Crc riguarda il recupero dei sotterranei del castello, attualmente chiusi e non accessibili. Potranno raccontare le funzioni di protezione, stoccaggio e rifugio che questi spazi hanno avuto nel corso dei secoli. Oltre a diventare una nuova area di visita, saranno restaurati in modo da conservare l’atmosfera originaria.

Si prevede anche di accompagnare il recupero con un’accurata documentazione storica delle strutture e dei materiali ritrovati, che contribuiranno ulteriormente alla comprensione dell’evoluzione del castello.

Ci sarà inoltre un collegamento tra la Strada romantica e il parco storico e si intende ricostruire una parte della quarta torre quadrata sull’angolo Nord-est del castello e che era stata demolita, utilizzando una maglia metallica sulla quale crescerà vegetazione rampicante. Questo intervento servirà a ricordare le trasformazioni subite dal maniero nel tempo.

Inoltre, nel giardino sarà installata una cassetta contenente racconti dei cantastorie delle Langhe, offrendo ai visitatori brevi testi ambientati nel territorio.

«La nostra. volontà è che entro il 2027 sia terminato il tutto» ha detto il sindaco.

 Giorgia Barile

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