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Ad Asti la dermatologia sospende le visite e aspetta l’arrivo di nuovi medici

Ad Asti la dermatologia sospende le visite e aspetta l'arrivo di nuovi medici

di Manuela Zoccola

ASTI – Il reparto di dermatologia dell’Asl At ha sospeso temporaneamente l’attività ambulatoriale in attesa della presa di servizio di nuovo personale medico. Il provvedimento straordinario è legato all’improvvisa indisponibilità dello specialista che gestiva il servizio.

La carenza di specialisti si trascina da tempo

Il direttore generale dell’Azienda sanitaria locale, Giovanni Gorgoni, ha dichiarato: «La carenza di specialisti in dermatologia è un problema che si trascina da parecchi anni e che riguarda tutta la Regione Piemonte. L’Asl At segue la problematica da lungo tempo. A più riprese, è stata fatta una ricognizione delle disponibilità presso tutte le Aziende sanitarie regionali, con esito negativo. Sono stati banditi più concorsi andati deserti: l’ultimo che abbiamo realizzato, a maggio, per un totale di 4 posti, ha ricevuto 36 domande e si è chiuso con una graduatoria di 16 candidati».

Gorgoni ha spiegato: «I primi 4 specialisti, purtroppo, non hanno accettato l’assunzione; scorrendo la graduatoria, abbiamo individuato 4 specializzandi che hanno dato disponibilità a partire dal mese di novembre. Attualmente, abbiamo attivato tutte le soluzioni possibili per superare l’emergenza. L’ospedale dermatologico San Lazzaro – Città della salute di Torino ci aiuterà a individuare giovani interessati a ovviare o proseguire la carriera presso il nostri ospedale, anche grazie all’attivazione di percorsi di formazione clinica in stretta collaborazione con l’Università di Torino e quella del Piemonte Orientale. Stiamo lavorando per individuare personale a contratto libero professionale che ci aiuti a superare le difficoltà  contingenti e abbiamo richiesto anche la collaborazione dell’ordine dei medici per raggiungere una platea più vasta».

Gorgoni ha concluso: «Faremo ogni sforzo per riattivare le visite ambulatoriali  nel più breve tempo possibile e per dare risposta ai nostri assistiti, partendo dalle situazioni più urgenti. La dermatologia di Asti con la ricostituzione della struttura complessa e l’attivazione di percorsi di formazione universitaria dovrà tornare ad essere un punto di riferimento per la nostra collettività».

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