
BRA Mercoledì 18 giugno all’istituto salesiano San Domenico Savio di Bra (viale Rimembranze 19), si è tenuta l’inaugurazione della mostra “Donne e motori un affare non solo maschile” ideata dalla socia del Panathlon international Adriana Balzarini in collaborazione con i club di Cuneo e Bra e l’associazione Donne per la Granda.
Tra gli indirizzi formativi del centro salesiano c’è quello dedicato all’automotive che istruisce i giovani nel processo di manutenzione e riparazione dei veicoli e l’officina è la sede ideale per ospitare i pannelli della mostra.
La mostra gode del patrocinio del Comune di Bra e si articola in 21 pannelli, con fotografie e descrizioni che ritraggono donne con la loro automobile. Sarà visitabile fino a venerdì 20 giugno dalle 15 alle 19.
I pannelli riportano storie e fatti di donne che si sono cimentate nella guida fin dall’800 e che hanno contribuito con le loro invenzioni a rendere la guida più sicura. La pioniera è senza dubbio Bertha Ringer Benz, moglie di Karl Benz, che nel 1888 pilotò per 100 chilometri il veicolo progettato dal marito.
Molte sono le donne che hanno contribuito a migliorare i viaggi in automobile, come Mary Anderson che nel 1905 brevettò il primo tergicristallo, e June McCarroll che, coinvolgendo altre donne a dipingere autonomamente una striscia bianca di divisione tra le corsie, ottenne l’adozione di questa segnaletica stradale, prima in California e oggi nel mondo intero.
La mostra rappresenta la necessità di promuovere un cambiamento sociale e culturale, che induca le giovani generazioni a oltrepassare le rappresentazioni stereotipate del maschile e del femminile, fornendo loro strumenti critici per riconoscerle.
