ALBA – Giovedì 26 giugno 2025, alle ore 15:45, torna a riunirsi il Consiglio comunale di Alba, convocato dalla presidente Elena Di Liddo nella sala consiliare “Teodoro Bubbio” del palazzo comunale. La seduta sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube ufficiale “Città di Alba”.
Comunicazioni e interrogazioni in apertura
L’assemblea si aprirà con le comunicazioni della presidente del Consiglio e del sindaco, seguite da interrogazioni e interpellanze. In approvazione anche i verbali della seduta del 29 aprile.
Focus su bilancio e lavori pubblici
Tra le proposte di deliberazione più rilevanti, la quinta variazione al bilancio di previsione 2025-2027, illustrata dall’assessore alla Programmazione e Bilancio, con relativo aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (Dup).
Seguirà la presentazione dell’aggiornamento n. 4 del Programma triennale 2025-2027 dei Lavori Pubblici, a cura dell’assessore ai Lavori Pubblici, con il relativo elenco annuale 2025.
Urbanistica: sei modifiche e una variante
Ampio spazio sarà dedicato ai temi di urbanistica. Il sindaco, nella sua veste anche di assessore competente, presenterà ben sei modificazioni al Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC), volte sia all’attivazione di nuovi Piani Esecutivi Convenzionati sia alla correzione di errori materiali nella zonizzazione in diverse aree del territorio, tra cui corso Asti, strada Osteria, strada Croci e frazione Piana Biglini.
In chiusura, sarà sottoposta all’aula l’adozione della Variante Parziale n. 16 al PRGC, secondo le procedure previste dalla normativa regionale.
Cultura: il Museo del Tartufo in co-progettazione
L’assessore alla Cultura porterà in discussione le linee di indirizzo per la gestione del Museo del Tartufo, con l’obiettivo di avviare un percorso di co-programmazione o co-progettazione insieme agli Enti del Terzo Settore, come previsto dall’art. 55 del Codice del Terzo Settore (D. Lgs. 117/2017).
Organi collegiali e mozioni finali
Chiuderà la seduta la relazione del sindaco in merito all’individuazione degli organi collegiali ritenuti indispensabili per il 2025, seguita dalla discussione di ordini del giorno e mozioni eventualmente presentati dai consiglieri.
Redazione
