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Il presidente Cirio insignito dell’Onore al merito dal premier Zelensky per il suo impegno in favore del popolo ucraino

«In questi anni accolti e curati nell’ospedale pediatrico Regina Margherita 50 bambini: venerdì sarò a Kiev per il summit sulla ricostruzione», le parole di Alberto Cirio

Il presidente Cirio insignito dell'Onore al merito dal premier Zelensky per il suo impegno in favore del popolo ucraino

TORINO Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha ricevuto oggi dall’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, l’onorificenza dell’Ordine al merito conferitagli dal premier Volodymyr Zelens’kyj. Si tratta di una prestigiosa onorificenza che lo Stato riconosce a chi si distingue in modo particolare per il suo operare in favore del Paese. Il riconoscimento è stato assegnato: «per significativi meriti personali nel rafforzamento della cooperazione interstatale, per il sostegno alla sovranità statale e all’integrità territoriale dell’Ucraina», si legge nel decreto del presidente ucraino.

Spiega Cirio: «È per me un grande orgoglio ricevere questa onorificenza che premia il ruolo del Piemonte nell’accoglienza delle popolazioni in fuga dalle zone di guerra e in particolare i bambini malati che, anche grazie alla solidarietà del nostro territorio, sono andato personalmente a prendere al confine con la Moldavia per portarli a Torino dove sono stati ricoverati all’ospedale Regina Margherita. In questi anni in tutto sono stati ricoverati e curati nel nostro ospedale pediatrico una cinquantina di bambini, accolti con le loro famiglie. È un riconoscimento, dunque, che desidero condividere con i medici, i sanitari, i volontari e con quanti in questi anni hanno fatto la loro parte per aiutare e supportare la popolazione ucraina. In generale tutto il Piemonte ha dimostrato ancora una volta di essere terra di accoglienza con circa 13mila ucraini che hanno trovato rifugio nella nostra regione. Venerdì sarò a Kiev per partecipare al summit internazionale delle Regioni e delle Città europee perché l’obiettivo di oggi è la pace e siamo pronti a collaborare con le nostre imprese e le nostre realtà d’eccellenza a lavorare alla ricostruzione e al sostegno del paese quando questa guerra sarà finalmente finita».

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