REFERENDUM – Alle 23 di ieri sera (8 giugno), l’ultimo aggiornamento prima di avere il dato definitivo a chiusura delle urne, il quorum era ancora lontano per i cinque referendum abrogativi al voto in questi due giorni: a livello nazionale, l’affluenza era del 22,7%. Nel 2011, quando si raggiunse il quorum sul tema dell’acqua pubblica, era stato superato il 41%.
C’è tempo fino alle 15 di oggi per esprimersi sui quattro quesiti in materia di lavoro e sul quinto in materia di cittadinanza.
La partecipazione alle 23 dell’8 giugno
A livello di regioni, si registra uno squilibrio tra Centro-Nord e Sud, ma nemmeno così marcato. Tra le prime, l’affluenza più elevata era in Toscana, vicina al 30%. Una cifra analoga è stata registrata in Emilia Romagna, con quasi il 29%. Il Piemonte non si discostava di molto, con una partecipazione superiore al 27% degli aventi diritto. Numeri bassi, senza dubbio, ma comunque più alti rispetto al 16,23% della Calabria e al 16,32 della Sicilia. Il dato più basso in assoluto, però, era quello del Trentino, superiore di poco al 16%.
Veniamo alla Granda, dove ieri sera l’affluenza era del 24,5%, di poco superiore alla media nazionale e più elevata rispetto a tutte le altre province, tranne Torino, che ha raggiunto il 30,5%. Per quanto riguarda le “sette sorelle”, ecco i dati alle 23:
- Alba: 26,91%
- Bra: 26,74%
- Mondovì: 26,17%
- Savigliano: 29,26%
- Saluzzo: 23,24%
- Fossano: 26,23%
L’elenco dell’affluenza nei singoli Comuni QUI
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