ALBA – L’annunciata variante al Piano regolatore che avrebbe dovuto spostare il tracciato della strada di collegamento tra l’insediamento commerciale di San Cassiano e la rotatoria della Vigna non sarà discussa nel Consiglio comunale questa sera, giovedì 26 giugno.
Il rinvio è stato comunicato dal Sindaco alla minoranza e arriva a poche ore dal Consiglio, recependo le richieste dei consiglieri Massimo Reggio, Emanuele Bolla, Carlo Bo, Riccardo Spolaore, Lorenzo Barbero, Domenico Boeri, Nadia Gomba e Elisa Boschiazzo, del Comitato di quartiere San Cassiano e di numerosi residenti dell’area.
La minoranza aveva segnalato notevoli problematiche rispetto alla struttura del documento, alla carenza di tutele in capo alla città rispetto alle obbligazioni in favore del Comune e all’insufficiente condivisione del progetto con i residenti che, a loro volta, hanno incontrato il sindaco per un confronto schietto sulle loro preoccupazioni.
I consiglieri di minoranza commentano: «A pochi minuti dal Consiglio comunale arriva la clamorosa marcia indietro dell’Amministrazione, che evidentemente riconosce l’inadeguatezza di questa proposta di modifica del Piano regolatore. Questo approccio improvvisato è preoccupante ed è ancora più grave se pensiamo alle conseguenze che tutto questo può avere sulla programmazione urbanistica della città, che rappresenta l’architettura su cui si disegna il futuro della città. Il sindaco apra un confronto con la città e con la minoranza, noi siamo disponibili a collaborare e a portare il nostro contributo, che fino a qui ha consentito di realizzare le precondizioni dell’insediamento commerciale da cui deve proseguire la strada».
Il dibattito sulla variante si svilupperà ancora nelle prossime settimane e i consiglieri di minoranza aggiungono: «Tutti noi vogliamo realizzare questa strada, che è strategica, ma serve un lavoro condiviso. Si convochi immediatamente una Commissione e si ascoltino in quella sede anche i residenti, chiamandoli in audizione. Ricominciamo da capo, con tempo e con un metodo di condivisione, senza imposizioni».
