
ALBA – In risposta al comunicato inviato dal centrodestra prima del Pride, il centrosinistra risponde.
«Alle provocazioni e alle strumentalizzazioni sollevate dai circoli cittadini di centrodestra, noi del Partito Democratico e delle liste civiche della coalizione di centrosinistra albese vorremmo rispondere con i volti, i sorrisi, la musica, i canti, i colori e la straordinaria partecipazione che sabato 5 luglio hanno caratterizzato il ritorno del Pride ad Alba».
Il centrosinistra prosegue: «La risposta a chi temeva delle “carnevalate” è stata la grande partecipazione di tutte le diverse famiglie, bambini, giovani e meno giovani: Alba si è dimostrata una comunità viva, solidale e accogliente capace di celebrare la libertà e la dignità di ogni persona».
«Perché ognuno ha il diritto di far sentire la propria voce, di mostrarsi per quello che è, senza la paura di essere giudicato o di urtare la sensibilità di chi osserva. Questo è il vero significato del Pride: la rivendicazione del diritto di esistere ed essere riconosciuti».

A chi chiede che la difesa dei diritti avvenga solo in forme “decorose” e rassicuranti, rispondono che non esistono forme di dignità che siano troppo vistose, e non possono accettare che le battaglie per l’uguaglianza vengano relegate in spazi decorosi solo per non turbare chi non ha mai dovuto lottare per ottenerle.
Ci sono molteplici modi per rivendicare i diritti, diversi ma complementari, non in contrasto tra loro. «È con questo spirito che abbiamo scelto di partecipare al Pride e di promuovere l’incontro “Diritti negati, diritti invidiati”: perché sappiamo che non basta colorare la città per cambiare una cultura ancora segnata dalla logica del “noi e loro”. Vogliamo costruire una comunità in cui tutti possano sentirsi parte di un unico tessuto sociale, liberi di esprimersi e vivere senza condizionamenti e paure».

Il centrosinistra è anche dispiaciuto che, il 3 luglio, chi chiedeva “sobrietà” non si sia presentato all’incontro di confronto da cui si evince che la strada per garantire a tutti pari diritti e dignità è ancora lunga e che ad ostacolarla spesso non sono solo le leggi, ma anche i pregiudizi di chi preferisce il silenzio al dialogo.
«Come centrosinistra albese, invece, continueremo a lavorare perché Alba sia una città aperta, solidale e capace di guardare al futuro senza lasciare indietro nessuno».
Comunicato stampa
