
di Lino Ferrero
BRA – La Floresta, località situata vicino a Montevideo in Uruguay, è legata a Bra da un profondo legame religioso: entrambe ospitano un santuario dedicato alla Madonna dei fiori, simbolo che unisce spiritualmente le due comunità. Proprio su questo terreno comune, sta crescendo una relazione che va oltre la devozione, estendendosi al mondo dell’educazione e della cultura.
Il gemellaggio tra il Comune di Bra e quello di La Floresta sarà formalizzato nei prossimi mesi, ma la collaborazione è già attiva e concreta, in particolare tra le scuole primarie delle due città.
Nel gennaio 2025 la maestra Mariela Brea, originaria della cittadina uruguaiana, è stata accolta dalla Giunta comunale braidese. Durante la sua visita, ha incontrato alunni e insegnanti della scuola primaria Franco Gioetti, con i quali ha condiviso materiali didattici e progetti elaborati dagli studenti di La Floresta. Questo scambio ha rappresentato un primo e concreto passo verso la costruzione di un legame educativo duraturo.
A rafforzare il ponte tra le due scuole, i bambini di Bra hanno poi risposto inviando a loro volta i propri elaborati ai coetanei uruguaiani, dando continuità a un dialogo fatto di creatività, curiosità e scoperta reciproca. Questa collaborazione rappresenta il primo frutto tangibile del futuro gemellaggio, un’esperienza che sta già arricchendo entrambe le comunità scolastiche.
Nel frattempo, alcuni cittadini uruguaiani, affascinati dai racconti su Bra di Javier Montes e Maria Virginia Gutierrez (che hanno visitato la città due volte, l’ultima nel maggio scorso), hanno voluto conoscerla di persona, contribuendo a rafforzare ulteriormente i legami tra le due realtà.
Non va dimenticato infine il rinnovato rapporto tra i due santuari della Madonna dei fiori, che ha trovato spazio anche sui rispettivi bollettini, segno di una comunione che si estende in ambiti diversi ma complementari.
Con l’ufficializzazione del gemellaggio nel 2025, si prevede un’intensificazione degli scambi tra le scuole: corrispondenze, attività collaborative e progetti didattici congiunti renderanno questo legame sempre più vivo e significativo, dando concretezza a una fratellanza che ha radici comuni e un futuro condiviso.
