TORINO – Trasporti pubblici a costo zero per i giovani universitari. La Regione Piemonte scatta in avanti e annuncia un accordo con Atenei e Comuni che consentirà agli under 26 di circolare liberamente sugli autobus di linea.
«Siamo i primi in Italia a dotarsi di uno strumento che intreccia il diritto allo studio con la mobilità sostenibile e la tematica della qualità dell’aria», dice il governatore Alberto Cirio.
La misura vale per chi ha aderito al progetto. In primo luogo Torino, che mette a disposizione anche la metropolitana. Poi altre cinque città capoluogo: Vercelli, Biella, Novara, Asti, Cuneo. Manca per ora Alessandria ma solo perché, secondo quanto fanno osservare le opposizioni, l’amministrazione si è semplicemente «dimenticata».
Una tessera per chi ha meno di 26 anni e un Isee sotto gli 85mila euro
La card sarà consegnata agli studenti del Politecnico, dell’Università di Torino e dell’Università del Piemonte orientale. Unico limite, a parte l’età, è l’Isee, che non può essere superiore a 85mila euro.
In Regione affermano che i potenziali interessati (basta che facciano richiesta) sono il 92% del totale. Quanto alle tasche, si stima che per un ragazzo di Cuneo che decida di studiare a Torino il risparmio ammonti a 331 euro all’anno.
«È un’iniziativa con le carte in regola per diventare un modello nazionale», ha affermato Anna Maria Bernini, ministra per l’università e la ricerca. È un’iniziativa con dei costi: il presidente Cirio ha parlato di 37,2 milioni in tre anni, la maggior parte dei quali (22,8) sostenuti dal Ministero per l’ambiente (contributi sono arrivati anche da Fondazione Crt, Compagnia di San Paolo e dalle stesse università).
«Questo – ha sottolineato il titolare del dicastero, Gilberto Pichetto – è un cambio di passo, un esempio concreto di come le politiche pubbliche possano rispondere contemporaneamente a più obiettivi. Scegliere il trasporto pubblico significa ridurre le emissioni, migliorare la qualità dell’aria, rendere le nostre città più vivibili. Come ministero stiamo investendo risorse importanti risorse per le regioni del bacino Padano, impegnate nel processo di miglioramento della qualità dell’aria ed grazie a una collaborazione forte e lungimirante tra più soggetti che oggi il Piemonte diventa la prima regione in Italia ad avviare un progetto di questo tipo».
Anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha messo l’accento «sullo sforzo corale che ha permesso di arrivare a questo risultato». La frecciatina polemica arriva da Silvio Viale, consigliere comunale a Torino per Più Europa: «Nulla contro la gratuità dei trasporti agli universitari, ma sostenere che influisce sullo smog è una bufala».
Ansa
