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Il libro / Donatella Travet esordisce con Thérèse, che verrà presentato questa sera da Milton

Laureata in lettere a Torino, vive ad Alba con la famiglia e insegna alla Macrino. Per il libro, ha attinto al patrimonio di ricordi della nonna paterna.

Il libro / Donatella Travet esordisce con Thérèse, che verrà presentato questa sera da Milton

di Francesca Pinaffo

ALBA  – Sulla copertina, il volto di una giovane donna di profilo, con i capelli raccolti e ondulati, gli occhi chiari e lo sguardo assorto. Sembra una diva di inizio Novecento. Per Donatella Travet – originaria di Pinerolo, laureata in lettere a Torino, vive ad Alba con la famiglia e insegna alla Macrino – è un’immagine di famiglia: è il volto della nonna paterna da cui, fin da bambina, ha ascoltato storie, aneddoti e frammenti. Li ha immagazzinati nella mente fino a quando ha deciso di imprimerli sulla pagina. Ne è nato un libro, Thérèse, edito da Albatros.

La prima presentazione sarà alla libreria Milton di via Pertinace, giovedì 10 luglio alle 18.30. A dialogare con l’autrice sarà Roberto Cavallo. «Ho avuto la fortuna di crescere ascoltando i racconti di mia nonna. Le sue erano storie vere, sulla sua vita, sui grandi eventi che hanno attraversato l’Italia tra le due guerre mondiali, sui luoghi e sulle persone che conobbe. Poi, qualche anno fa, ho iniziato a pensare alla scrittura», inizia Donatella. «Non pensavo di farcela, tanto che, fino alla stesura completa, non ho condiviso il progetto con nessuno. È stato il mio piccolo segreto. E tantomeno pensavo di trovare una casa editrice: le cose, per fortuna, sono andate diversamente. Sono molto soddisfatta di me stessa ed emozionata». Thérèse è a metà tra verità e immaginazione della sua autrice: «Molti momenti e personaggi sono veri, altri sono frutto della mia fantasia, ma verosimili. Non è stato semplice muovermi tra queste dimensioni, ma è stato anche molto stimolante».

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Donatella Travet.

La protagonista nasce e cresce tra le montagne di Barge («mia nonna era di Bagnolo») e diventa maestra elementare a Luserna San Giovanni. Si conosce così la Val Pellice com’era nei primi decenni del secolo scorso: sono anni duri, ancora di più per una donna che punta a costruire la propria indipendenza.

L’amore ha il volto di Roberto, un uomo tutto d’un pezzo. La storia prosegue in altri luoghi, fino alla Francia e al ritorno in Italia. La vita scorre negli anni del fascismo con vicissitudini che metteranno anche alla prova i loro ideali. «In tutto questo, per Thérèse la famiglia resta il grande valore, la certezza».

«La narrazione segue l’ordine cronologico ed evolve con la storia del Paese». Donatella tiene tra le mani il suo libro: «Quando lo immaginavo, prima della pubblicazione, pensavo proprio a questa copertina. Mio marito Enrico mi ha proposto diverse opzioni per la grafica, che abbiamo condiviso con la casa editrice. E alla fine siamo arrivati a questa: semplice, chiara, con il volto della mia Thérèse».

 

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