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Mohini Dey: basse frequenze, alte visioni. Il basso che parla jazz ad Alba

Unica data italiana per la giovane star indiana del basso: virtuosismo e creatività all’Arena Estiva del Teatro Sociale

Mohini Dey: basse frequenze, alte visioni. Il basso che parla jazz ad Alba
Mohini Dey a Alba Jazz - fotogallery Pierangelo Vacchetto

di Pierangelo Vacchetto

MUSICA – All’Arena Estiva del Teatro Sociale, il palco di Alba Jazz ha accolto una delle figure più affascinanti e sorprendenti della scena jazz mondiale:
Mohini Dey, giovane bassista indiana che ha il groove nel sangue e la visione nel tocco.

Non una bassista qualsiasi

Dey non è un nome qualsiasi. Enfant prodige del basso elettrico e già al fianco di giganti come Zakir Hussain, Mike Stern e AR Rahman, è oggi tra le musiciste più richieste e rispettate a livello globale. Eppure, quello che colpisce dal vivo non è solo la sua tecnica prodigiosa: è l’urgenza creativa con cui ogni nota sembra affermare qualcosa.

Successi precoci e riconoscimenti

A soli 28 anni, l’artista indiana ha già segnato tappe significative in carriera: dal ranking tra i “Top 10 Bassisti del XXI secolo” su Music Radar al titolo di “Musicista più di successo UNDER30” secondo Forbes India. Il suo virtuosismo tecnico si è tradotto in un viaggio sonoro aperto dall’equilibrio tra improvvisazione jazz e contaminazioni funk, rock, come già evidente nel suo album di debutto Mohini Dey del 2023.

Un quartetto internazionale

Sul palco Mohini ha dialogato con una formazione d’eccezione: Shahar Amdor al sax, Daniel Szebenyi alle tastiere e Marco Cirigliano alla batteria, delineando trame sonore ricche di groove e atmosfere policrome.

Un concerto, un viaggio

Il concerto, prima tappa di un tour europeo ed unica data italiana, ha richiamato appassionati e fan da diverse parti della penisola. È stato un viaggio tra jazz elettrico, funk e spunti di musica carnatic, dove l’elettronica si è fusa con il lirismo, la complessità ritmica si è fatta ballabile, dove il basso è uscito dal ruolo di fondamento per diventare voce narrante. La musicista ha voluto regalare ai presenti l’ascolto di due brani inediti, non ancora registrati, che faranno parte del suo secondo album.

Un altro volto del jazz

Dopo la performance evocativa della sassofonista Benjamin nella serata precedente, Mohini Dey ha offerto un altro volto del jazz attuale: quello della giovane energia cosmopolita, dell’intelligenza musicale e dell’esplorazione senza paura. Alba Jazz continua così a confermarsi palcoscenico fertile per la nuova generazione.

Chi è Mohini Dey

Mohini Dey (Mumbai, 1996) è una bassista, compositrice e cantante indiana. Figlia del bassista Sujoy Dey, inizia a suonare il basso all’età di 3 anni e debutta come professionista a 11. Cresciuta tra jazz, rock, fusion e musica carnatic, si è affermata come uno dei talenti più brillanti della scena globale. Ha collaborato con artisti del calibro di Zakir Hussain, AR Rahman, Mike Stern, Guthrie Govan e Jordan Rudess, e ha partecipato a festival internazionali in Asia, Europa e Stati Uniti. Il suo stile fonde virtuosismo tecnico, groove funk e sensibilità melodica. Nel 2023 ha pubblicato il suo primo album solista, Mohini Dey, che ne conferma la visione musicale originale e poliedrica. È regolarmente citata tra i migliori bassisti della sua generazione da riviste come Forbes India e MusicRadar.

 

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