
comunicato stampa
SOMMARIVA PERNO – «L’incontro tenutosi al Mimit sul futuro del gruppo Dana e sulla proposta di cessione della divisione Dana off-highway con stabilimenti a Cervere e Sommariva Persno ad Allison transmission holdings è stato assolutamente interlocutorio, ma di fondamentale importanza», spiega il senatore Giorgio Maria Bergesio (Lega), che di Cervere è stato sindaco.
«Il Governo in sinergia con il Parlamento, sta monitorando con la massima attenzione questo processo per assicurare la salvaguardia degli asset industriali e occupazionali italiani. Le prossime fasi saranno cruciali, poiché l’acquirente dovrà presentare un piano industriale dettagliato che dia precise garanzie di continuità produttiva e occupazionale, in particolare per i siti di Cervere e Sommariva Perno, vitali per il nostro territorio», aggiunge Bergesio.
L’incontro al ministero ha visto la partecipazione dell’azienda, delle organizzazioni sindacali e datoriali, dell’agenzia Sviluppo lavoro italia e dei rappresentanti delle Regioni interessate.
Il gruppo Allison, interessato all’acquisizione, è un gruppo americano come la Dana, ha un fatturato di circa 3,2 miliardi di dollari nel 2024, ed è primariamente attivo nel settore dei veicoli commerciali, rendendo le attività di Dana off-highway altamente complementari.
L’operazione di vendita del settore Dana off-highway, che in Italia impiega 3.222 dipendenti, è stata annunciata per un valore di 2,7 miliardi di dollari e comprende la cessione di Dana Italia, Dana Graziano e Dana motion systems Italia. La chiusura dell’accordo, soggetta al vaglio dell’antitrust, è prevista per la fine del quarto trimestre del 2025.
«Il Governo e il Parlamento hanno la facoltà di intervenire qualora il piano industriale non sia in linea con le esigenze di continuità produttiva e occupazionale. Sono fiducioso che qualsiasi passaggio avverrà solo se ci saranno tutte le condizioni per salvaguardare un’azienda con stabilimenti così importante per le nostre comunità», dice Bergesio.
«I tempi per le valutazioni ci sono tutti, e l’impegno assunto dal Ministero delle imprese e del made in Italy di riconvocare le parti nei prossimi mesi per avviare un confronto diretto con il soggetto acquirente è un segnale positivo e un passo nella giusta direzione per tutelare i lavoratori e l’eccellenza produttiva italiana», conclude il senatore.
