
VIABILITÀ – È della scorsa settimana la notizia, diramata dalla Regione, dell’accoglimento da parte del Consiglio dei ministri della richiesta dello stato di emergenza per le piogge di aprile e lo stanziamento dei primi 18 milioni. Come ha chiarito la segreteria di Marco Gabusi, assessore regionale alla Protezione civile, «si tratta di una prima parte di finanziamenti». I responsabili del dipartimento nazionale saranno di nuovo in Piemonte tra il 20 e il 25 luglio per ulteriori sopralluoghi.
Questi primi fondi andranno ai Comuni più colpiti i quali, prima che fosse decretata la somma per l’urgenza, avevano già eseguito lavori di ripristino. Per ora, non c’è ancora un elenco degli interventi: gli uffici della Regione lo stanno elaborando. Tra coloro che ne usufruiranno di più c’è l’Albese, uno dei territori più colpiti dal maltempo. «Siamo riusciti a ottenere lo stato di calamità. In Provincia arriveranno oltre 2 milioni di euro, di cui 900mila saranno destinati proprio alla zona di Alba», spiega il presidente della Provincia Luca Robaldo. E se si parla di maltempo, si arriva alle strade, le prime a subire danni ingenti.
Prosegue: «Il Cuneese è un territorio altamente motorizzato. Quest’anno riusciremo a mantenere lo stesso livello per quanto riguarda le bitumature: è un segnale positivo, visto l’ampio numero di chilometri da gestire. Anche se solo il 10% degli incidenti stradali sono dovuti alle condizioni dell’asfalto, è bene lavorare su questo fronte essenziale».
Nella nostra zona, in particolare, i danni principali erano stati registrati dopo il nubifragio del 17 aprile: «Per ripristinare la viabilità sulle strade comunali abbiamo stanziato subito 20mila euro, ma per eseguire gli interventi di consolidamento penso ne servano almeno altri 40mila», ha spiegato il sindaco di Rodello Franco Aledda. A Cortemilia, per alcune settimane, era rimasta interrotta la circolazione sulla provinciale per Serole, solo per citare un altro Comune colpito dalle piogge.
Massimo Antoniotti, vicepresidente provinciale, ha commentato: «Non sappiamo ancora dove andranno le risorse: per ogni caso sono state redatte delle schede. Ne abbiamo un centinaio. Anche il Comune di Alba aspetta di sapere a quanto ammonteranno i fondi per mettere in sicurezza due frane nella strada comunale dei Ghiglini, verificatesi tra la borgata che dà il nome alla via e località Bosco Maggiore.
e.r. e d.ba.
