
ALBA – Un nuovo episodio di violenza nel carcere di Alba viene segnalato sabato 30 agosto dal sindacato Fns-Cisl: un internato di origine magrebina ha provocato diversi danni alla struttura. Un’altra aggressione ai danni di due operatori della Polizia penitenziaria era stata avvenuta il 21 agosto.
Il sindacato sottolinea che «i poliziotti sono esausti, perché non riescono a contenere la furia degli individui» e chiede al provveditorato e al dipartimento di intervenire subito facendo arrivare ad Alba nuovo personale che abbia le competenze per fronteggiare gli internati della casa di lavoro che sono stati giudicati incapaci d’intendere e volere o infermi di mente.
Danni ingenti a termosifoni, vetri e ascensore
A divulgare ulteriori dettagli sull’episodio del 30 agosto è il sindacato Osapp: la protesta di un detenuto è stata molto violenta e si è protratta dalle 9.30 fino alle 15.
L’uomo è riuscito a staccare dai muri alcuni termosifoni causando l’allagamento del piano terra, dopo di che ha spaccato i gradini di una scala, un carrello per la consegna dei pasti e i vetri della guardiola e di diverse porte e finestre.
Anche l’ascensore interno è stato visualizzato. Nessun agente è rimasto ferito e il detenuto è stato trasferito in altro istituto.
