
CRONACA – L’A.C.I.A. – Associazione Culturale Immigrati Alba ODV, a nome della comunità e della famiglia di Abdou Ngom, il ragazzo di 13 anni scomparso il 22 aprile scorso nelle acque del Tanaro a Verduno, ha rivolto un appello ufficiale alla Prefettura di Cuneo affinché disponga la ripresa delle ricerche per il ritrovamento del corpo.
«La famiglia di Abdou – dichiara il presidente Abdelkhalek Elbounadi – sta vivendo un dolore profondo e insopportabile. Non avere un corpo da poter salutare e seppellire significa non poter iniziare un vero percorso di lutto. Chiediamo un nuovo sforzo da parte delle istituzioni per dare dignità a questa tragedia e pace ai familiari. In questo periodo il livello dell’acqua del fiume Tanaro è molto basso: un fattore che potrebbe agevolare le operazioni di ricerca e aumentare le possibilità di ritrovamento».
L’associazione evidenzia l’importanza di coinvolgere Vigili del Fuoco, Protezione Civile e associazioni di volontariato in una nuova fase di ricerche, anche alla luce delle più recenti evoluzioni giudiziarie legate alla vicenda.
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