
CRONACA – Proseguono in provincia di Cuneo i controlli dei Carabinieri Forestali in materia agroalimentare, a tutela dei consumatori. Il Comando Unità Forestali, Agroalimentari e Ambientali (CUFAA) di Roma ha disposto un’intensificazione delle verifiche su tutto il territorio nazionale, interessando esercizi commerciali di varia natura.
Negli ultimi mesi, e in particolare da luglio, i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) del Gruppo Carabinieri Forestale di Cuneo hanno svolto accertamenti in ristoranti, bar e ortofrutta situati in diversi comuni della provincia, tra cui Caraglio, Dronero, Cuneo e Savigliano.
Le verifiche hanno portato alla contestazione di numerose violazioni riguardanti etichettatura, date di scadenza, HACCP, tracciabilità dei prodotti esposti alla vendita e divieto di commercializzazione di borse di plastica. Sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 69mila euro e sequestrati 700 chilogrammi di alimenti.
In un caso, a Savigliano, le pessime condizioni igienico-sanitarie riscontrate in un ristorante hanno spinto i militari a proporre all’ASL competente la sospensione dell’attività.
Dopo il sopralluogo, l’Autorità Amministrativa ha disposto un “provvedimento di carattere ordinatorio e cautelare” per interrompere la preparazione e somministrazione di alimenti e bevande nei locali.
Come è possibile vedere nelle fotografie di seguito, i Carabinieri durante il loro sopralluogo hanno rinvenuto: una busta in plastica contenente della carne non ben specificata immersa quasi totalmente nel sangue; diversi prodotti alimentari di diverso tipo sprovvisti di etichetta e tracciabilità, confezioni di pasta con all’interno tracce di muffa, carne non ben definita in cattivo stato di conservazione con tracce di muffa, buste in plastica contenenti chips di verdure, sprovvista di etichettatura e tracciabilità, buste in plastica contenenti peperoni, sprovviste di etichettatura e tracciabilità, buste in plastica contenenti patate, sprovviste di etichettatura e tracciabilità, un prosciutto con ingenti ed evidenti tracce di muffa.
L’attività dei Carabinieri Forestali, che continuerà anche nei prossimi mesi, vuole rappresentare non solo un’azione di contrasto agli illeciti penali e amministrativi, ma anche un’opera di sensibilizzazione rivolta agli operatori del settore, sempre nell’interesse della tutela del cittadino.
Redazione
