di Lino Ferrero
BRA – Un’immensa folla di oltre un milione di giovani si è riversata nei campi di Tor Vergata, alle porte di Roma, per partecipare al Giubileo dei giovani con papa Leone XIV. Un evento straordinario, che ha riportato alla mente i grandi raduni mondiali della gioventù, segnato da preghiera, testimonianze, canti e un clima di gioiosa fraternità. In mezzo a questo fiume di entusiasmo, anche la comunità braidese ha voluto essere presente, rappresentata da due gruppi.
Dall’oratorio salesiano di Bra è partito un nutrito gruppo di ragazzi e animatori, accompagnati da don Gigi Cerutti. La partecipazione è stata per loro l’occasione di vivere un’esperienza di fede intensa e condivisa, in pieno stile salesiano, con lo spirito allegro e familiare che caratterizza la pedagogia di don Bosco. I giovani, preparati nei mesi precedenti con momenti di formazione e spiritualità, hanno vissuto a Roma giorni di fraternità, di incontro con coetanei di tutto il mondo e di ascolto delle parole del papa, che li ha esortati a essere «luce nel mondo, costruttori di ponti e non di muri».
Accanto a loro, anche un piccolo gruppo proveniente dalla parrocchia Maria Madre della Chiesa di Madonna del Pilone, che vive un momento di particolare passaggio e attesa: il 31 agosto accoglierà il suo nuovo parroco, don Bernardo Petrini. La partecipazione al Giubileo ha rappresentato per questi giovani un segno di speranza e di rinnovamento, un ponte ideale verso la nuova fase della vita comunitaria che si apprestano a vivere con entusiasmo e fiducia.
L’evento, organizzato nell’ambito del Giubileo 2025, ha voluto mettere al centro i giovani come protagonisti della Chiesa di oggi, non solo di quella futura. Tor Vergata si è trasformata per un giorno in una grande cattedrale a cielo aperto, nella quale il Papa ha lanciato un messaggio chiaro: «Non abbiate paura di sognare in grande, di sporcarvi le mani per il bene, di andare controcorrente per amore del Vangelo».
Un’esperienza che sicuramente resterà impressa nel cuore dei partecipanti e che continua a seminare entusiasmo nelle comunità di origine. Un appuntamento che, per i giovani di Bra e Madonna del Pilone, è stato molto più che un pellegrinaggio: è stato un momento di Chiesa viva, universale e profondamente giovane.
