Ultime notizie

In bici da Alba a Canelli: c’è il progetto

Il via libera è arrivato nei giorni scorsi, con una delibera approvata dalla Giunta albese, dal momento che la città è capofila del progetto, che vedrà il tracciato attraversare diversi Comuni tra Langhe, Roero e Monferrato

 3
Foto Marcato

ALBAPer l’Alba-Canelli, ora c’è il progetto di fattibilità tecnico-economica, che apre la strada alla realizzazione della nuova ciclabile, già candidata a diventare uno dei punti di forza delle colline Unesco, in grado di collegare due province – Cuneo e Asti – in modo sostenibile.

Il via libera è arrivato nei giorni scorsi, con una delibera approvata dalla Giunta albese, dal momento che la città è capofila del progetto, che vedrà il tracciato attraversare questi Comuni: oltre ad Alba, Guarene, Castagnito, Neive, Castiglione Tinella e Santo Stefano Belbo, ma anche Calosso, Castagnole delle Lanze e Costigliole D’Asti, fino all’arrivo a Canelli.

Commenta il sindaco, Alberto Gatto: «La delibera segna un passaggio molto importante, perché finalmente abbiamo il progetto. Parliamo di una pista ciclabile che si estenderà per quasi 30 chilometri. Sarà realizzata con 10 milioni di finanziamento regionale, più il contributo dei Comuni coinvolti, compresa Alba. Da tempo il nostro territorio necessita di interventi come questo, che possano davvero permettere la crescita della mobilità dolce e sostenibile, oltre a sostenere il turismo ciclopedonale, ancora di più tra Langhe e Monferrato».

A livello di procedura – che doveva essere conclusa entro il 1° agosto, la data ultima per presentare alla Regione il progetto di fattibilità tecnico-economica –, si è arrivati a identificare la proposta migliore tramite un concorso di idee aperto a tutti i professionisti in possesso dei requisiti. La scelta è ricaduta su Patrizia Scrugli, architetta milanese.

I punti chiave del progetto sono la sostenibilità e la valorizzazione di tutto il territorio: un’infrastruttura leggera, ben inserita nel contesto naturale e urbano che attraversa, pensata sia per i cittadini (nell’ottica di aumentare gli spostamenti in bici tra casa e scuola, ma anche tra casa e lavoro) che per i visitatori.

Un percorso su sei tratte e alcuni dettagli da chiarire 

La nuova ciclabile sarà parte delle reti di secondo livello, inserita nel più esteso percorso dell’Alba-Alessandria. Per quanto riguarda i dettagli del tracciato, verranno valutate alcune alternative, per cercare di aggirare gli ostacoli esistenti. Per esempio, ad Alba, bisognerà capire come attraversare il Riddone o, a Guarene, se utilizzare o meno il tratto abbandonato della bretella autostradale, su cui non ci sono al momento piani definiti.

In ogni caso, il percorso si articolerà su sei tratte: si partirà da Ovest, in prossimità del viadotto dell’Asti-Cuneo ad Alba, vicino alle sponde del Tanaro, e si arriverà a Est, a Canelli, nel parco Giancarlo Scarrone, alle spalle del Belbo.

Oltre al tracciato vero e proprio, dovranno essere pensate una serie di strutture e arredi di supporto, dai dispositivi per la manutenzione delle bici a luoghi per il ricovero dei mezzi anche per alcuni giorni. Serviranno, poi, pannelli informativi per illustrare il percorso e le caratteristiche del territorio.

Conclude Edoardo Fenocchio, assessore alla viabilità albese: «È un progetto di grande portata e un plauso va agli uffici e a tutti i tecnici che vi hanno lavorato. La nostra Amministrazione, da subito, ha voluto sposare con fiducia e ambizione la causa della mobilità sostenibile. Per noi, l’obiettivo consiste anche nel ridurre il traffico veicolare e l’inquinamento».

Banner Gazzetta d'Alba