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Sara Curtis nella storia del nuoto azzurro

Ottavo posto nella finale dei 100 stile libero ai Mondiali di Singapore

Sara Curtis nella storia del nuoto azzurro

SPORT È un risultato storico quello ottenuto da Sara Curtis ai Mondiali di nuoto di Singapore: per la prima volta un’azzurra ha conquistato la finale nei 100 metri stile libero, la gara regina della disciplina. La nuotatrice italiana ha chiuso all’ottavo posto, fermando il cronometro a 53”41.

Nuota una gara coraggiosa la 18enne di Savigliano, tesserata per Esercito e Centro Sportivo Roero, che passa seconda ai 50 metri in 25”28 (dopo aver nuotato 25”32 in batteria e 25”42 in semifinale). Negli ultimi venticinque metri perde però un po’ di fluidità, chiudendo con un ritorno da 28”13 per un tempo finale di 53”41, che si colloca tra il 53”53 delle batterie e il 53”39 registrato in semifinale.

A confermarsi campionessa del mondo è l’olandese Marrit Steenbergen, con il crono di 52”55, davanti all’australiana Mollie O’Callaghan (già campionessa mondiale e olimpica dei 200 stile libero), seconda in 52”67, e alla statunitense Torri Huske, vice campionessa olimpica, che conquista il bronzo in 52”89.

Le parole a caldo

Un risultato che emoziona e motiva l’atleta, visibilmente commossa ai microfoni della Rai: «È un successo per me. Quest’anno il percorso nei 100 è stato lungo e impegnativo, qui sono contenta così, qualcosa manca ma continuerò a lavorarci».

Con grande maturità, Curtis ha riconosciuto il valore dell’esperienza, anche in assenza di un podio: «La medaglia non era impossibile, fa parte della crescita, continuerò a lavorare a testa bassa».

E sul fatto di aver vissuto da protagonista un appuntamento tanto importante, ha aggiunto: «Viverla in corsia 1 è stato meglio che viverla dagli spalti. Ho impiegato tutte le mie energie, anche quelle mentali. L’ho vissuta meglio che potevo», ha concluso tra le lacrime.

Redazione

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