GORZEGNO – Il 6 e 7 settembre si è svolta con grande successo la sesta edizione di Gorzegno Magica, il festival diffuso di arti performative, musica, teatro, arte e comunità, che ha trasformato per due giorni il piccolo paese dell’Alta Langa in un palcoscenico a cielo aperto, vivo e pulsante. Il tema di quest’anno, Utopie possibili, ha guidato l’intera manifestazione come un filo rosso, conducendo il pubblico in un viaggio emozionante attraverso visioni alternative del presente e del futuro. L’utopia, intesa non come sogno irraggiungibile, ma come spazio di libertà, ribellione e immaginazione, ha preso forma tra piazze, cortili, vie e le suggestive rovine del castello, diventando esperienza concreta di incontro, arte e condivisione.
Artisti e collettivi da tutta Italia si sono mescolati agli abitanti del borgo, dando vita a una festa collettiva fatta di performance, spettacoli, laboratori, installazioni, mostre e concerti. Le case si sono aperte per ospitare attività creative, gli spazi pubblici sono stati reinventati come luoghi di sogno e confronto, in un flusso continuo di meraviglia, partecipazione e scoperta. Gorzegno Magica si conferma così molto più di un festival: Gorzegno Magica è un’esperienza immersiva, un rito comunitario che intreccia arti e territorio, radici e visioni, ponendosi come terreno fertile per messaggi di uguaglianza, inclusione e speranza. Un progetto culturale che riflette, diverte, coinvolge e lascia spazio allo stupore.
Il pubblico numeroso, accorso da tutta la Langa e oltre, ha risposto con entusiasmo e partecipazione, contribuendo al successo di questa edizione. Gorzegno Magica è un festival che nasce da una comunità viva e si nutre del desiderio collettivo di cambiare le cose, anche solo per due giorni, con la forza dell’arte, del gioco e della partecipazione. L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno. Perché l’utopia, a Gorzegno, non solo è possibile: è già cominciata.
