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Gravi disordini nel carcere di Alba, due giorni di rivolta dei reclusi

Carcere di Alba

ALBA – Gravi disordini nella casa di reclusione di Alba ad opera di un gruppo di detenuti. A denunciarlo è il sindacato di polizia penitenziaria Osapp, secondo il quale i tumulti sono iniziati nella serata di sabato, quando alcuni reclusi hanno sradicato e gettato per le scale un termosifone, rompendo i gradini della rampa. Un agente in servizio ha evitato per poco l’impatto.

Nel primo pomeriggio ci sono stati ulteriori episodi di vandalismo.

I detenuti, riferisce l’Osapp, «hanno divelto i restanti caloriferi dal muro e distrutto la guardiola di sorveglianza: si registrano danni ingenti anche a tavoli e suppellettili».

Al termine dei disordini si è verificato un principio di incendio vicino al cortile passeggi, subito domato. «Si tratta – afferma Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp – di una rivolta annunciata ampiamente, dopo tutti gli episodi occorsi in queste settimane: quattro le aggressioni e i danneggiamenti denunciati solo ad agosto dal sindacato. Sarebbe auspicabile – aggiunge il sindacalista – che per i danni che le carceri subiscono, a seguito dell’inerzia e dell’inefficienza dei dirigenti penitenziari, i contribuenti fossero rimborsati dagli stessi dirigenti. È inaccettabile mantenere stipendi che superano i diecimila euro al mese a fronte dell’incapacità di intervenire».

Ansa

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