IN TRIBUNALE – Nei giorni scorsi, il nucleo di Polizia economico finanziaria di Cuneo, ha notificato a Renato Maiolo (ex primo cittadino di Santo Stefano Roero) un’informazione di garanzia relativa a un nuovo procedimento nei suoi confronti. L’ipotesi è di calunnia in quanto avrebbe detto falsamente dei funzionari comunali di aver sottratto dagli uffici comunali alcuni documenti poi consegnati alla Guardia di finanza. Nell’ipotesi di calunnia rientra anche l’aver indicato una funzionaria comunale come l’ispiratrice dell’indagine delle Fiamme gialle e di aver pilotato una perquisizione in modo che la Guardia di finanza trovasse certi documenti.
Maiolo ha così nominato come suo difensore il suo legale storico, l’avvocato albese Roberto Ponzio con addizione anche come domicilio per la ricezione degli atti presso il suo studio. Gazzetta d’Alba ha avuto notizia che il difensore non ha accettato l’incarico rinunciando alla difesa.
Interpellato sul punto l’avvocato Ponzio è stato molto drastico: «Allo stato dei fatti non rilascio dichiarazioni».
e.r.
