NARZOLE – Per i fisici il viaggio indietro nel tempo viola i principi base della termodinamica ma a Narzole, una volta all’anno, tornare indietro è possibile e domenica 14 settembre la rievocazione storica propone la sua decima edizione: a organizzare è l’associazione Narzole20. Dal primo pomeriggio il paese farà un viaggio di oltre tre secoli balzando al 1702, nella data in cui venne commissionata al famoso pittore Sebastiano Taricco la pala d’altare per la chiesa di San Rocco.
Più di un centinaio di figuranti animeranno le vie di Narzole rievocando giochi, lavori della tradizione e personaggi di ogni tipo: si potranno incontrare nobili e plebei, uomini fuori legge e donne misteriose, cantinieri, impagliatori e moltissimi altri mestieranti intenti a diverse occupazioni, compresa la preparazione della cognà, da sempre prodotto tipico del paese e oggi tutelato da un consorzio.
Nel corso della rievocazione verranno inscenati una decina di momenti caratterizzanti la vita dell’epoca, con vicende familiari e di comunità, per ricordare le difficoltà e la semplicità della vita del tempo; di anno in anno le rappresentazioni vengono modificate in modo da offrire sempre nuovi spunti.
Ad aprire la rievocazione sarà la processione in onore di Maria addolorata prevista per le 15, dopo di che, i figuranti prenderanno il loro posto per far procedere il racconto: per chi vorrà provare l’esperienza dell’antichità, sarà possibile pranzare nella locanda del paese, prenotando allo 0173-77.019 e anche fare degli spuntini e bere un buon bicchiere di vino nel bel mezzo della vita di 223 anni fa.
Due punti informativi saranno allestiti all’ingresso del centro di Narzole per dare tutte le indicazioni utili ai visitatori: gli orari delle scene, dove trovare le guide che aiuteranno a comprendere meglio la vita del tempo e come procurarsi i Narzolini per gli acquisti dei prodotti lungo il percorso.





