di Bruna Bonino
SCAPARONI – Il rione si arricchisce di un nuovo luogo simbolo, il belvedere, una terrazza naturale che, dalla sinistra del fiume Tanaro, a 8 chilometri dal palazzo comunale, apre lo sguardo sull’unico angolo di Roero albese affacciato sulle colline patrimonio Unesco. Da qui si ammira un panorama che emoziona la vista, dalle colline di Verduno alle Rocche dei sette fratelli, fino a perdersi tra le prominenze dell’alta Langa.
«Questo posto, fino a oggi conosciuto solo da chi vi si imbatteva percorrendo la strada che da Piobesi e Corneliano scende verso Piana Biglini, trova finalmente un suo nome», spiegano dal comitato di quartiere. «Accogliendo la nostra richiesta, l’Amministrazione comunale ha deciso di intitolare il belvedere a don Gustavo Bianco, primo parroco della frazione, che resse la parrocchia dal 1946 al 1995. Guida spirituale, benefattore e punto di riferimento per i più deboli, don Bianco è stato anche per molti anni cappellano del carcere, offrendo sostegno ai detenuti, anche una volta usciti, e alle loro famiglie».
L’inaugurazione si terrà domenica 28 settembre, dopo la Messa delle ore 11.15, alla presenza delle autorità civili e religiose. Al termine della cerimonia, i gruppi di volontariato della frazione offriranno a tutti i presenti un aperitivo.
