
SALUZZO – Si è chiusa con grande successo la mostra “Sintesi a colori. Tecnologia, arte e design dal 1945 a oggi”, promossa dalla Fondazione Garuzzo e allestita al primo piano della Castiglia nell’ambito di StArt/arte 2025, la rassegna dedicata quest’anno al tema della consapevolezza.
Dal 1° giugno al 20 settembre l’esposizione ha proposto un dialogo originale tra opere di alcuni tra gli artisti contemporanei italiani più interessanti – tra cui Elizabeth Aro, Maura Banfo, Silvia Beccaria, Elias Bertoldo, Nicola Bolla, Filippo Centenari, Davide Maria Coltro, Alessandro Fabbris, Octavio Floreal, Corinna Gosmaro, Matteo Sanna, Enrico Smerilli, Marco Tagliafico, Luisa Valentini e Alessandro Vasapolli – e pezzi iconici del design e della tecnologia italiana provenienti dalla collezione CoKama di Pietro Camardella.
La mostra, realizzata in collaborazione con Italian Technology Hall of Fame, ha intrecciato storia e contemporaneità, forma e funzione, intuizione e progetto, raccontando i valori della creatività come sintesi di cultura, visione ed estetica.
«Con Sintesi a colori abbiamo voluto offrire uno spazio di incontro tra arte, design e tecnologia, nella convinzione che sia proprio il dialogo a far nascere la consapevolezza capace di orientare il futuro – dichiarano Rosalba Garuzzo (presidente Fondazione Garuzzo) e Alessandro Carrer (direttore Fondazione Garuzzo). Partecipare a StArt/arte ci permette ogni anno di rinnovare l’impegno con Saluzzo, e di rafforzare il legame con un territorio che ci accoglie sempre con attenzione e calore».
Il positivo riscontro di pubblico ha confermato la validità del percorso avviato dalla Fondazione, che da anni lavora per valorizzare la propria collezione, stimolare riflessioni e costruire legami tra persone, opere e idee.
Info: www.fondazionegaruzzo.org – www.ingegnoitaliano.org
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