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Acqua: il Tar rifiuta la richiesta di sospensiva, il pubblico può andare avanti

La pronuncia è arrivata oggi pomeriggio. A richiedere la sospensiva era stata Egea-Iren, che aveva impugnato l'ultima delibera dell'Ato4

di Francesca Pinaffo

ACQUA – È arrivata oggi pomeriggio, 16 ottobre, la notizia attesa dall’Ato4, dal consorzio pubblico Cogesi, dai sindaci della Granda e dai sostenitori del passaggio alla gestione pubblica dell’acqua: il Tar ha negato la richiesta di sospensiva presentata da Egea-Iren nei confronti della delibera con la quale l’Ato4 ha dato il via libera al piano finanziario per il subentro alla multiservizi albese.

Per Iren, una delibera basata su ritardi e sulla mancanza di risorse, per l’Ato e Cogesi una struttura solida: entro il 30 novembre, secondo i piani, dovrebbero essere pagati all’azienda i 69 milioni di euro del valore residuo.

«Una buona notizia, che ci lascia ben sperare», dice Gianni Arbocco, presidente di Sisi, la società che gestisce il depuratore di Govone già entrata nel consorzio pubblico Cogesi. Il Tar dovrà ancora pronunciarsi sul merito del ricorso di Iren, «ma i segnali sono positivi». La pronuncia del Tribunale, in ogni caso, consente a Cogesi di procedere con l’attuazione del suo piano.

 

 

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