
ALBA – Le fabbriche del vento, il dossier di candidatura di Alba a Capitale dell’arte contemporanea 2027, è stato portato in audizione questa mattina a Roma, nella splendida sede di palazzo Poli affacciata sulla fontana di Trevi, insieme alle altre tre città finaliste.
A raccontare il progetto artistico il sindaco di Alba Alberto Gatto, la presidente del Comitato promotore Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, il presidente della Regione Alberto Cirio, il critico d’arte Nicola Ballario e il presidente fondazione San Patrignano Roberto Spada.
La proclamazione si terrà domani, venerdì 17 ottobre, alle 16: a svelare il nome della città vincitrice sarà il Ministro della cultura, Alessandro Giuli, nel corso della cerimonia ufficiale nella sala Spadolini del Ministero della cultura alla presenza della Giuria di valutazione e dei rappresentanti delle città finaliste.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube del Ministero della Cultura
Il sindaco Alberto Gatto: «È stata una grande emozione e un grande orgoglio raccontare il nostro progetto per il territorio. Una presentazione corale, viva, ricca di contenuti in cui ognuno di noi ha portato uno spunto, così come le tante professionalità che hanno contribuito al dossier di candidatura. Alba è diventata una capitale dell’enogastronomia, una capitale d’industria e adesso è pronta per diventare Capitale italiana dell’arte contemporanea».
Nel suo intervento, il sindaco ha sottolineato come il territorio di Alba, delle Langhe, del Roero e del Monferrato rappresenti un sistema vivace e dinamico, capace di unire tradizione e innovazione, radici e futuro. Un territorio che nel tempo ha saputo trasformarsi, trovando nella cultura, nel lavoro e nella creatività la propria forza distintiva.
Ha ricordato come qui l’arte si intrecci con l’etica produttiva e la bellezza diventi parte del modo stesso di costruire comunità, rendendo queste terre un laboratorio di idee e di energie che guardano avanti senza dimenticare le proprie origini.
Il presidente della Regione Alberto Cirio: «A Roma, nella cornice di palazzo Poli, abbiamo presentato Le fabbriche del vento, il dossier con cui Alba rappresenta il Piemonte tra i finalisti per il titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027. Un momento importante, per la città e per tutta la nostra regione. Perché il Piemonte non vive solo di eccellenze enogastronomiche, ma anche di arte, creatività e cultura. Abbiamo portato un’idea di Piemonte intero, una terra che lavora, che crea, che sa trasformare la fatica in bellezza, dove la tradizione non è un ricordo ma motore. Una comunità che sa unire mani e pensiero, campi e musei, vigne e laboratori. Nutriamo il corpo con l’eccellenza e l’anima con la creatività».
