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Braccianti agricoli, 7 controlli su 10 fanno emergere irregolarità, chiuse 13 ditte tra Langhe e Roero

CUNEO – L’Ispettorato territoriale del lavoro di Cuneo ha raccolto in una nota il riepilogo dei controlli fatti nel corso dell’anno. Il 2025 ha visto gli operatori visitare 155 aziende agricole: 92 nelle aree di Langhe e Roero e 63 nell’area saluzzese e cuneese. Le verifiche hanno evidenziato irregolarità in 108 casi: 69 nell’area albese-braidese e 39 nel resto della provincia, con un tasso di irregolarità pari al 69%.

Caporalato nelle vigne di Langa
Controlli nelle vigne. Immagine di repertorio.

Lavoro nero e carenze nella sicurezza

Sono stati individuati 68 lavoratori in nero, di cui 8 stranieri privi di permesso di soggiorno per motivi di lavoro. In 16 casi è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, motivato dalla presenza di lavoro nero o da gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, come la mancata redazione del documento di valutazione dei rischi. Di questi, 13 provvedimenti hanno riguardato aziende operanti nelle Langhe e nel Roero.

Sono inoltre emerse situazioni di appalto illecito che hanno interessato 21 lavoratori alle dipendenze di imprese agricole contoterziste, con rilevanza penale anche per i committenti.

L’attività ispettiva è stata svolta, nel corso dei mesi, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro e con il supporto dell’Arma territoriale. In casi specifici, i controlli sono stati affiancati da mediatori culturali dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, nell’ambito di un progetto pluriennale coordinato dall’Ispettorato nazionale del lavoro.

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