
di Valerio Re
IL PROGETTO – Frio significa “freddo” in portoghese ed è il nome d’arte di Yuri Vidal. Nato a Rio de Janeiro, all’età di 4 anni si è trasferito in Italia. Oggi vive a Sommariva del Bosco. È cantautore, realizza brani pop mescolati al funk brasiliano: in passato ha aperto i concerti di The Kolors, Mahmood, Noemi e molti altri. Accanto al percorso musicale ha fondato l’azienda Team Frio show & service, che organizza eventi in provincia di Cuneo, Piemonte e Valle d’Aosta.
La testimonianza nelle scuole
Dal 2023 Frio porta nelle scuole medie e superiori la propria testimonianza di vittima di bullismo e cyberbullismo utilizzando la sua storia e condividendo con i giovani la necessità di arginare la violenza. Un percorso culminato a fine settembre, quando in Senato il giovane ha annunciato la fondazione dell’associazione Opep – Ogni passo è un passo, che ha sede a Carmagnola, con l’obiettivo di «offrire ai giovani strumenti concreti di crescita personale attraverso musica, sport, cultura e sostegno psicologico, oltre a creare spazi di aggregazione positiva, centri di ascolto e iniziative che possano ridare fiducia e speranza a chi si sente solo o giudicato».
Oggi l’associazione è impegnata in un tour nelle scuole del territorio ed è alla ricerca di sponsor e donazioni, fondamentali per sostenere le iniziative e renderle accessibili a un numero sempre maggiore di ragazzi. Uno degli obiettivi è individuare uno spazio concreto da trasformare in punto di ascolto e sportello psicologico, con l’aggiunta di laboratori creativi e luoghi di aggregazione.
Spiega l’artista: «Sono davvero felice che dopo due anni di duro lavoro portando questo progetto nelle scuole, finalmente sia nato qualcosa di concreto: un’associazione vera e propria. Non è più solo Frio a raccontare la propria storia, ma esiste una realtà strutturata, costruita insieme a due soci speciali Lorydido e Carmen Spinelli, per supportare i ragazzi che vivono, o che hanno vissuto, ciò che io stesso ho passato. Questo per me è un passo enorme e una promessa mantenuta ai giovani, ai quali sempre ripeto: non siete soli».
Frio commenta: «Il bullismo non si combatte soltanto con sanzioni o regole, ma soprattutto creando comunità, fiducia e occasioni di riscatto. Vogliamo costruire un luogo in cui i giovani si sentano davvero liberi, anche di chiedere un aiuto».