 
ASTI – È stata anticipata a giovedì 6 novembre alle ore 17 la conferenza “L’iconografia civica, allegorica e politica della città e del suo Santo Patrono. Asti nel sepolcro di Azzone Visconti in San Gottardo a Milano”, a cura di Maresa Barolo dell’Accademia delle Belle Arti di Cuneo. L’incontro, a ingresso libero, si terrà al Complesso di San Pietro come evento conclusivo della seconda edizione del Festival del Medioevo Astese.
L’appuntamento va a completare un percorso che ha posto al centro sia il Medioevo sia i medievalismi, intrecciando storia politico-sociale, araldica, cavalleria e rivisitazione delle tradizioni, con particolare attenzione per San Secondo, il patrono cittadino in onore del quale si correva e si corre il Palio.
La seconda edizione del Festival del Medioevo Astese ha visto una serie molto partecipata di incontri e conferenze con storici ed esperti che hanno analizzato aspetti diversi del Medioevo, dalla cavalleria all’influenza sull’immaginario musicale e cinematografico, passando per il concerto Iubilate Deo. 1300 a cura del gruppo La Ghironda e del Coro Laeti Cantores, e per il Palio, del quale si è celebrato il 750° anniversario, anche grazie alla lectio magistralis del prof. Franco Cardini che ha aperto i lavori.
“Un programma variegato e accessibile a tutti – dichiarano il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore alla Cultura Paride Candelaresi – grazie anche allo straordinario lavoro del comitato scientifico. Uno strumento prezioso per capire le nostre tradizioni e il nostro presente. Un’esperienza stimolante che sta già facendo nascere idee per la terza edizione”.
Molto apprezzata anche la mostra “Medioevo e graphic novel: Martino di Loreto. Un’opera di Renato Bordone e Luigi Piccatto, con un contributo di Luca Bosio”, allestita sempre al Complesso di San Pietro. L’apertura è stata prorogata fino al 16 novembre, con possibilità di visita venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 18.30.
Redazione
 
		