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L’oratorio salesiano di Bra dà il via al nuovo anno con il Ritmo che sale

L'oratorio salesiano di Bra dà il via al nuovo anno con il Ritmo che sale

di Lino Ferrero

BRA – ​Con l’arrivo dell’autunno, l’oratorio salesiano San Domenico Savio di Bra si prepara alla festa di inizio anno oratoriano, un evento che si preannuncia ricco di gioia, condivisione e spiritualità sotto il motto Ritmo che sale.

La festa è fissata per domenica 5 ottobre 2025 e seguirà un programma pensato per coinvolgere tutta la comunità:

  •  Ore 9.45: la giornata si aprirà con la Messa, momento centrale di preghiera e affidamento, del mandato per animatori e catechisti e, al termine, la benedizione degli zaini.
  •  ​A seguire ci sarà la colazione per tutti, un’occasione per ritrovarsi e fare festa insieme in un clima di convivialità.
  •  ​Ore 12.30, spazio al pranzo comunitario.
  •  ​Nel pomeriggio l’atmosfera si scalderà con giochi e momenti ricreativi aperti a ragazzi, giovani e famiglie, nel pieno spirito salesiano di don Bosco.

​Informazioni per partecipare

​Per coloro che desiderano partecipare al pranzo, è necessaria l’iscrizione e rivolgendosi alla portineria dell’istituto, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18. ​

​È previsto un contributo per sostenere le attività dell’oratorio: ​adulti 12 euro;​ ragazzi (6-13 anni) 8 euro; ​animatori e catechisti 8 euro; bambini 0-5 anni gratis.

​La Festa di inizio anno è un momento fondamentale per l’oratorio di Bra: rappresenta l’occasione per dare il benvenuto a tutti, in particolare ai ragazzi che si avvicinano per la prima volta, e per conferire il mandato agli animatori e catechisti che guideranno le attività formative e ricreative durante i mesi a venire, rinnovando l’impegno educativo secondo il carisma di don Bosco. L’evento vuole essere un caloroso invito a vivere l’oratorio come una «casa che accoglie, un luogo che evangelizza, una scuola che prepara alla vita e un cortile dove incontrarsi da amici». È l’inizio dell’anno oratoriano, delle attività: pian piano i cortili torneranno a essere pieni di bambini, giovani e ragazzi, ma anche dei genitori che li accompagnano in questo cammino educativo.

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