
di Andrea Olimpi
ALBA – Si è tenuta lunedì 20 ottobre, presso la sede dell’Associazione commercianti albesi, l’assemblea dell’Associazione ristoratori e albergatori albesi, aderente all’Aca. L’incontro ha visto la conferma dello chef Massimo Camia, titolare dell’omonimo ristorante stellato di Novello, alla presidenza dell’associazione per i prossimi tre anni.
Il Consiglio direttivo, rinnovato per il triennio 2025-2028, ha eletto anche i vice presidenti Carlo Zarri, dell’Hotel Villa San Carlo di Cortemilia, con delega ai Grandi eventi, e Nico Gallina dell’Hotel Langhe di Alba.
Fanno parte del Consiglio direttivo Alessandro Boglione della Gastronomia Urbana di Alba, Maria Grazia Ansaldi di Uve La Morra, Bruno Viberti dell’Hotel Corte Gondina di La Morra, Mauro Tezzo per il Relais Montemarino di Borgomale, Davide Sproviero per le Scuderie del Castello di Govone, Andrea Alciati del ristorante Guido da Costigliole di Santo Stefano Belbo, Daniele Scaglia per Réva Resort & Spa di Monforte, Ugo Alciati del Guido Ristorante di Serralunga d’Alba.
I revisori dei conti restano Arianna Gallo del Relais San Maurizio di Santo Stefano Belbo, Marisa Gallina del Cortiletto d’Alba ed Eleonora Audasso della Salinera di Grinzane Cavour.
L’assemblea è stata anche un’occasione di confronto tra gli operatori del settore sull’andamento della stagione turistica autunnale, con un’analisi approfondita delle dinamiche e delle prospettive del territorio albese. Al centro del dibattito, la formulazione di proposte concrete che ristoratori e albergatori intendono portare all’attenzione della Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), per garantire una rappresentanza efficace e autorevole del comparto nelle sedi istituzionali.
Commentano Fabrizio Pace, direttore dell’Associazione commercianti albesi, ed Elena Giachino, responsabile della Segreteria generale Aca: «In questi anni l’Associazione Ristoratori e Albergatori Albesi ha lavorato bene, con spirito costruttivo nell’interesse dell’intero comparto. Auguriamo a Massimo Camia e a tutto il gruppo di proseguire sulla strada intrapresa anche per il prossimo triennio».
