
ALBA – Proprio nei momenti in cui viene inaugurata la Fiera del tartufo gli attivisti del Collettivo Monoke e di Blocchiamo tutto e a sostegno del popolo palestinese si sono radunati in piazza Ferrero e hanno iniziato un corteo lungo via Alberione, piazza San Paolo con una sorta di picchetto davanti al palazzo dell’Associazione commercianti e corso Coppino.
Il comunicato degli organizzatori
Venerdì scendiamo nuovamente in piazza per supportare Gaza, la Palestina e le imbarcazioni degli/le attivist* della Freedom Flottilia.
Israele si ostina a perpetrare i suoi crimini grazie alla complicità dei governi occidentali, che criminalizzano le piazze del dissenso senza condannare gli orrori che quotidianamente i palestinesi sono costretti a subire, e senza attuare alcun provvedimento che possa avere reale efficacia. È servilismo viscido e miope dettato da rapporti economici e geopolitici intrisi di sangue.
Non crediamo alla narrazione strumentale del 7 ottobre 2023: essa ha infatti legittimato israele agli occhi dei governi occidentali nel compiere un genocidio in diretta mondiale.
Il 7 ottobre è solo un effetto collaterale delle oppressioni e delle ingiustizie subite dai palestinesi per decenni. Il popolo palestinese ha tentato ogni forma di Resistenza , dalla disobbedienza civile e non violenta, fino alla lotta armata.
Proprio mentre si discute di un possibile cessate il fuoco, gli attacchi israeliani su Gaza e in Cisgiordania si intensificano: dai giorni seguenti alle prime mobilitazioni in Europa, le vittime quotidiane della furia sionista sono raddoppiate. E i coloni in cisgiordania, legittimati e protetti dal governo isralieno, sono funzionali agli obbiettivi di espropriazione illegale dei territori palestinesi come chiesto da Netanyahu.
Una seconda freedom flotilla, che portava medicine e personale sanitario, ben meno mediatizzata della Sumud, ma ugualmente eroica, che provava a rimarcare l’illegittimittita del blocco navale nei mari di Gaza, nella notte tra il 7 e l’8 ottobre è stata intercettata illegalmente.
Siamo di fronte ad un’intera popolazione ridotta allo stremo ma determinata a resistere, supportata dalle mobilitazioni in tutto il mondo e dalla solidarietà internazionale che da sempre esiste tra i popoli.
Noi sappiamo chi sarebbero i veri violenta da isolare,noi sappiamo chi sono veri terroristi.
Palestina Libera.
Gaza Libera.
