Ultime notizie

Trasporto pubblico insufficiente? Per andare a Verduno o in palestra arriva ConTrasporto

Il progetto nato nel Roero serve buona parte dell’alta Langa e della Langa del Barbaresco grazie alla collaborazione con l’Asl Cn2 e con alcune realtà locali. A Montà accompagna a scuola quattro bambini mentre a Roreto porta le giovani atlete agli allenamenti di pallavolo

Trasporto pubblico insufficiente? Per andare a Verduno o in palestra arriva ConTrasporto 2

di  Mirea Chiara Grimaldi

TRASPORTOLe disuguaglianze economiche, sociali e di quartiere hanno portato alla luce una problematica di cui si parla poco: la povertà nei trasporti, cioè l’impossibilità ad accedere ai servizi di spostamento che vive parte della popolazione.

Per risolvere tale difficoltà un anno fa è nata ConTrasporto: una cooperativa di impresa sociale con sede a Guarene, attiva in Langa e Roero per portare «tutti coloro che hanno bisogno di muoversi in territori dove i servizi pubblici sono spesso insufficienti», spiega la presidente Lucia Savino.

«Era da diversi anni che cercavamo di creare un progetto a favore della mobilità sostenibile e del trasporto a chiamata e l’Asl Cn2 ci ha dato la possibilità», racconta Lucia. La cooperativa è nata in collaborazione con l’azienda sanitaria locale che aveva l’esigenza di trasportare le persone da e verso l’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, realizzato in una posizione piuttosto scomoda per la popolazione.

Trasporto pubblico insufficiente? Per andare a Verduno o in palestra arriva ConTrasporto 4

«Da questa necessità è nata la nostra cooperativa che si occupa di dare un servizio di trasporto attivo sul territorio: i veri destinatari sono tutte le persone che vivono e lavorano in zona, dai pazienti che devono recarsi all’ospedale di Verduno per le visite mediche a chi lavora al Ferrero, specialmente su turni, e non si sente di guidare dopo aver lavorato di notte», spiega Savino.

Un aiuto alle famiglie

Ma non solo, il progetto è rivolto «a tutte le famiglie della zona che hanno bisogno di aiuto per le attività extracurricolari dei ragazzi, insomma cerchiamo di rispondere a tutte le esigenze di trasporto della popolazione», specifica la presidente di ConTrasporto. Un altro esempio è il progetto in collaborazione con il Comune di Montà. A usufruire del servizio sono quattro bimbi che non riuscivano a prendere lo scuolabus perché troppo lontani. Prima dell’iniziativa erano i genitori a doverli portare a scuola ogni giorno.

Trasporto pubblico insufficiente? Per andare a Verduno o in palestra arriva ConTrasporto 3

Vorremmo fare viaggi sempre al completo

Attualmente, la cooperativa ha tre autisti (ne stanno assumendo una quarta) e due furgoncini da otto posti ciascuno, di cui uno elettrico. Il loro desiderio sarebbe poter riempire i mezzi a ogni corsa. «Spesso abbiamo dei viaggi con un solo passeggero. Per noi così non è sostenibile dal punto di vista economico e non lo è neppure per l’ambiente. Vorremmo riuscire a unire più richieste in un solo spostamento», aggiunge. Molti componenti della cooperativa lavorano per la società MobilitySquare che collabora con aziende ed enti per promuovere la mobilità sostenibile.

«Per ottimizzare il servizio, per esempio, si potrebbero creare dei piani di spostamento casa-lavoro per aziende con più di cento dipendenti. In questo modo si proporrebbe ai lavoratori una nuova opzione di trasporto per recarsi in azienda». L’idea di ConTrasporto è molto più ampia di quello che sembra: non si tratta semplicemente di offrire un servizio di spostamento quotidiano, ma ha anche una ragione sociale e di sostenibilità. In sostanza il progetto cerca di aiutare chi ha bisogno, ma anche di ridurre il numero di veicoli in circolazione, le emissioni, come pure gli incidenti stradali.

Trasporto pubblico insufficiente? Per andare a Verduno o in palestra arriva ConTrasporto 1

Per le atlete dell’Asd volley Cherasco

Recentemente Banca di Cherasco ha deciso di contribuire alle attività della cooperativa con un progetto di mobilità per le giovani atlete dell’Asd volley Cherasco: minorenni che abitano in centri periferici, frazioni o paesi, i cui genitori avevano difficoltà ad accompagnarle al pomeriggio presso le palestre a Cherasco o nella frazione di Roreto per gli allenamenti. «In questo modo aiutiamo le famiglie che spesso devono fare i salti mortali per portare le figlie in palestra, ma soprattutto permettiamo alle ragazze di non rinunciare a un’attività che amano», racconta soddisfatta Lucia Savino.

Nello specifico, per poter usufruire del servizio di trasporto è necessario diventare soci della cooperativa compilando il form presente sul sito contrasporto.it e inviando la domanda al costo di 25 euro. In seguito sarà possibile mandare le richieste di trasporto chiamando o scrivendo su WhatsApp al numero 327-60.24.727 con almeno due giorni di anticipo. Il costo del viaggio varia in base ai chilometri percorsi. 

La presidente conclude: «Tutti i passeggeri che hanno già scelto ConTrasporto sono sempre contenti di viaggiare con noi, sicuramente per l’aiuto e la comodità offerta dal servizio, ma anche perché comprendono l’importanza del nostro progetto».

Banner Gazzetta d'Alba