di Manuela Zoccola
ASTI – Inaugurata all’ospedale Cardinal Massaia di Asti la stanza di Virgi e nonno Giò, un nuovo spazio per i colloqui di cure palliative, allestito grazie al contributo offerto da due famiglie astigiane (Oddone e Scarrone), che hanno ricevuto assistenza dall’équipe.
All’interno dell’area l’allestimento della biblioteca didattica di cure palliative, con testi e manuali, donati dall’associazione Con te Odv, e altri materiali informativi, a libera consultazione dell’utenza e del personale sanitario in formazione.
L’inaugurazione è avvenuta in occasione della Giornata nazionale delle cure palliative, ispirate al gesto con cui, 1.700 anni fa, il giovane soldato san Martino di Tours decise di tagliare a metà il proprio mantello (pallium in latino), per offrire conforto a un mendicante seminudo, sfinito dalla stanchezza e dal freddo.
Oggi, le cure palliative rappresentano la forma di cura e presa in carico destinata a persone affette da patologie che non rispondono più a trattamenti specifici volti alla guarigione. L’Asl di Asti se ne occupa da anni, grazie a un’équipe multidisciplinare in cui, al fianco di medici e infermieri specializzati in materia, operano psicologi, fisioterapisti, assistenti sociali e volontari.
Il dottor Francesco Pinta, responsabile della struttura, spiega: «L’obiettivo è migliorare la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza, per mezzo di una identificazione precoce e una migliore gestione del trattamento del dolore e delle altre problematiche di natura fisica, psicologica, sociale e spirituale».
Il sistema viene ora potenziato con l’istituzione della Rete delle cure palliative che «mira ad una maggiore efficacia delle attività su tutto il territorio dell’Asl At, grazie a modelli organizzativi unitari, basati sull’integrazione tra le cure domiciliari, l’ambulatorio al Cardinal Massaia, le consulenze nei reparti, nelle Rsa e nell’Hospice Monferrato nel presidio di Nizza», aggiunge Pinta.
Tra gli obiettivi del progetto rientrano i percorsi di formazione per il personale dell’Asl At e delle Rsa, per i medici di medicina generale e i caregiver, maggiori strumenti per la valutazione dei bisogni e per la presa in carico precoce, il monitoraggio dell’appropriatezza dell’assistenza erogata. Nei giorni scorsi, si è insediato all’Asl At il Tavolo tecnico della Rete delle cure palliative composto dai referenti clinici dell’Azienda sanitaria, dell’Ordine dei medici e delle professioni infermieristiche. Il Tavolo tecnico verrà integrato dai rappresentanti del terzo settore: è stato pubblicato un avviso per la creazione di un elenco di enti non profit che hanno nel proprio statuto tale mission.
Sempre nei giorni scorsi, infine, è stato proposto nei reparti di geriatria e di medicina del Cardinal Massaia un questionario per misurare la prevalenza di pazienti con bisogni di cure palliative. L’iniziativa è stata coordinata dalla Società italiana di gerontologia e geriatria con tutte le Società medico scientifiche.
