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Collettivo Mononoke in presidio per la Palestina sotto il Municipio

Collettivo Mononoke in presidio per la Palestina sotto  il 1

ALBA – Hanno scelto la serata del Consiglio comunale gli attivisti del Collettivo Mononoke per un corteo e un presidio sotto al Municipio a sostegno del popolo palestinese

Collettivo Mononoke in presidio per la Palestina sotto il 1

Una trentina di attivisti, la maggior parte giovani e adolescenti, chiedono a gran voce di poter permettere a una delegazione di partecipare al Consiglio comunale, ma questo non viene permesso.

Hanno anche chiesto al sindaco e alla Giunta di scendere per spiegare le loro ragioni, ma ugualmente nessuno si è presentato.

Loro reclamano che non partecipare al Consiglio per un cittadino è incostituzionale. Quello che chiedono è sul volantino che hanno distribuito.

Collettivo Mononoke in presidio per la Palestina sotto il Collettivo Mononoke in presidio per la Palestina sotto il 1 Collettivo Mononoke in presidio per la Palestina sotto il 2

📷 di Olimpi e Guazzone.

Ecco il testo con cui il Collettivo ha annunciato la sua manifestazione.

La mobilitazione per la libertà del popolo palestinese non è terminata. Ci troviamo in zona h per manifestare affinché il Comune di Alba prenda posizione. Saremo in presidio sotto il consiglio comunale dalle 19, partiremo in corteo da zona alle 17.30.

Scendiamo nuovamente in strada per supportare la questione Palestinese che ancora pace e risoluzione non ha trovato.

I temi che porteremo in piazza sono molteplici, dalla farsa sul cessate il fuoco (mai rispettato dallo stato di Israele) fino alla situazione sempre più drammatica in Cisgiordania funzionale all’ occupazione illegale dello stato sionista che punta a cacciare definitivamente i palestinesi dalle loro terre.

Arriveremo fin sotto il comune durante il consiglio, con delle richieste precise che ci sembrano piccoli tasselli perché la nostra città si mostri solidale e dalla parte giusta. Gli enti istituzionali hanno il potere di decidere le politiche di un intero territorio, ma quanto sono realmente rappresentative di chi lo abita?

Come coordinamento, rivendichiamo pratiche democratiche più partecipative e dal basso e chiediamo quale modello di pace intende rivendicare il Comune di Alba e il suo Ufficio di Pace. Non ci fermeremo finché non ci saranno chiare posizioni contro il genocidio del popolo Palestinese.

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