di Davide Barile
FIERA – L’Alto Adige Südtirol è una delle principali mete del turismo enogastronomico italiano e, per la Fiera del tartufo, sarà accolta una delegazione composta da rappresentanti delle istituzioni, produttori e operatori del settore. Tra i presenti ci saranno: Manfred Vescoli, presidente della Strada del vino dell’Alto Adige; Oskar e Ingrid Messner del ristorante Pitzock di Funes; Peter e Brigitte Pliger della cantina Kuenhof; l’enologo Thomas Dorfmann; Daniele Galler della Cantina di Bolzano e Werner Waldboth dell’Abbazia di Novacella. L’iniziativa è promossa dalla Strada del Barolo e grandi vini di Langa e dall’Ente fiera in collaborazione con Barolo & castle foundation ed Enoteca regionale del Barolo: l’obiettivo è scambiarsi idee e progetti per la valorizzazione del paesaggio, dell’ambiente e della cultura delle due zone.
L’arrivo è previsto per venerdì 28
L’arrivo dei sudtirolesi sarà venerdì 28 novembre: al mattino del primo giorno gli ospiti si recheranno al castello di Roddi per un brindisi di benvenuto con l’Alta Langa e una sessione di analisi sensoriale del tartufo. Nel pomeriggio sono previste una presentazione dell’area vitivinicola delle Langhe e una degustazione di Barolo guidata dall’Enoteca Regionale del Barolo, seguite da un’introduzione ai vini altoatesini a cura delle cantine presenti. In serata, al ristorante Ca’ del re di Verduno si terrà la “Cena dell’Amicizia” riservata ai produttori langaroli e altoatesini.
Il programma di sabato 29
Sabato 29, dopo un incontro in Municipio ad Alba, alle 9.30 si terrà, al Wimu di Barolo, una tavola rotonda dal titolo “Il territorio: la migliore risorsa per un turismo di qualità – L’esperienza dell’Alto Adige-Südtirol raccontata da viticoltori e ristoratori”. All’incontro potranno partecipare gli operatori del settore che si saranno iscritti sul sito Internet www.stradadelbarolo.it. Interverranno, oltre ad alcuni produttori, Bruno Bertero, direttore dell’Ente turismo, il quale approfondirà il tema della cura del paesaggio come elemento di qualità nell’offerta turistica; Manfred Vescoli, che si soffermerà sulle potenzialità turistiche per cantine, alberghi e ristoranti delle attività sportive all’aria aperta; Daniele Manzone, direttore della Strada del Barolo, e lo chef Oskar Messner, i quali metteranno a confronto esempi di turismo sostenibile nelle Langhe e nella Val di Funes. Le conclusioni saranno a cura di Stefano Mosca, direttore dell’Ente fiera, e verteranno sul ruolo del tartufo bianco d’Alba come risorsa culturale e ambientale capace di legare paesaggio, biodiversità ed economia.
Nel pomeriggio di sabato 29, la delegazione visiterà il Mercato mondiale nel cortile della Maddalena e, alle 16.30, sarà di ritorno al Wimu per partecipare alla degustazione guidata “Tra profondità e altitudine: il Barolo incontra l’Alto Adige”. La giornata si concluderà al castello di Roddi con la cena di gala in programma alle 20: a prepararla sarà Messner e il menù prevede speck, prosciutto d’agnello su insalata di lenticchie, cappuccino di funghi con spuma di patate, stinco d’agnello su polenta, mousse di fegato di cervo e cannolo tirolese. Le prenotazioni si effettuano su www.fieradeltartufo.org.
In conclusione, domenica 30 gli altoatesini visiteranno diverse cantine associate alla Strada del Barolo.
Commenta Manzone: «Negli ultimi anni abbiamo avviato importanti collaborazioni con le regioni vitivinicole francesi della Champagne e della Borgogna, con le californiane Sonoma e Napa Valley e con l’area dell’Etna. Quest’anno abbiamo deciso di proporre un’iniziativa analoga invitando una delegazione dell’Alto Adige, un territorio che racconta la sua identità attraverso vini di qualità e un’offerta turistica originale e autentica. La nostra associazione mira a creare rapporti fra enti e istituzioni: auspichiamo l’inizio di una collaborazione di alto livello sia in campo enologico sia nell’enoturismo».
