TAURASI – Una delegazione formata da Fulvio Mazzocchi e Franco Sandrone (sindaco e vicesindaco di Barolo), Paolo Borgogno (già sindaco di Castiglione Falletto), Pietro Cirio e Luca Luigi Tosa (presidente e vicepresidente dell’associazione dei Comuni del Moscato e, rispettivamente, sindaci di Loazzolo e di Cossano Belbo), si sono recati in Irpinia per un confronto sulle diverse realtà territoriali. All’appuntamento, insieme al sindaco Antonio Tranfaglia, c’era il presidente del Consiglio comunale di Taurasi, Matteo De Matteis, il consigliere delegato a eventi e turismo, Pierluigi D’Ambrosio e il presidente della locale associazione culturale Renato Areniello. Il momento culminante della visita è stato il convegno su Barolo e Moscato, i terreni più preziosi d’Italia, un esempio virtuoso, modelli e strategie da replicare, organizzato dal giornalista olandese Paul Balke per parlare del vino come chiave di sviluppo e di promozione di un territorio.
Mazzocchi, Sandrone e Borgogno hanno presentato un’analisi dei fattori di crescita delle Langhe e dell’area di produzione del re dei vini: «Azioni corali che hanno visto protagonisti produttori e amministratori pubblici in un percorso di lavoro condiviso che ha portato il Barolo alla notorietà internazionale, diventando motivo di richiamo per centinaia di migliaia di turisti che ogni anno arrivano nelle Langhe». Dalle cattedrali sotterranee al riconoscimento Unesco del 2014, della storia delle celebri bollicine aromatiche e della crescita territoriale ne ha parlato Cirio: «Tra progetti, corsi e ricorsi si sono aperte nuove opportunità per il territorio dei 51 Comuni dove si producono l’Asti e il Moscato d’Asti, abbracciando Langhe, Monferrato e Roero». A Tosa è toccata l’illustrazione del modello dell’associazione dei Comuni del Moscato «come strumento di coordinamento tra amministratori pubblici e produttori riuniti nei Consorzi».
Fabio Gallina
